Blackberry Z10, fatto lo smartphone bisogna fare le applicazioni
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Blackberry Z10, fatto lo smartphone bisogna fare le applicazioni

Il nuovo full-touch canadese mette sul piatto risorse hardware al passo coi tempi.  Ora la palla passa agli sviluppatori

Con il lancio dello Z10, BlackBerry può dire di aver finalmente colmato il gap dagli altri big della telefonia mobile, almeno sul versante hardware. Il nuovo portacolori della casa canadese – per quanto migliorabile – rappresenta infatti una reale alternativa ai vari iPhone, Android-Phone e Windows-Phone nella fascia alta di mercato, laddove può far valere le sue doti di leggerezza, connettività, razionalità e sicurezza.

Diverso il discorso per quanto riguarda la parte software. Il problema non riguarda tanto il sistema operativo - BlackBerry 10 è, per quello che si è visto finora, una piattaforma molto fluida e con alcune risorse degne di nota (vedi il sistema centralizzato BlackBerry Hub o il metodo di scrittura intelligente) – quanto piuttosto le applicazioni. Basta fare un giro su Blackerry World per rendersi conto degli attuali limiti del bazàr della Mora. All’appello mancano infatti alcune app che gli utenti mobili (soprattutto quelli più consumati) considerano imprescindibili. Qualche esempio? Shazam, Instagram, Google Maps, Amazon, Spotify, Flipboard, Nike+, PayPal.

BlackBerry - va detto - ha gettato tutte le basi per colmare il divario anche su questo fronte: ha creato un sistema operativo che, almeno sulla carta – concede agli sviluppatori tutta una serie di risorse per semplificare la programmazione, e in particolare per chi effettua il porting delle applicazioni da Android. Già oggi, il 20% dei titoli presenti presenti arriva da app Android native. È chiaro, però, che molto dipenderà anche dalla volontà degli sviluppatori ad entrare in modo deciso nel nuovo OS BlackBerry. In questo senso occorrerà attendere i prossimi mesi per capire quali sono le reali intenzioni dei grandi nomi del Web in pillole.

Di certo possiamo dire che allo stato attuale BlackBerry 10 supporta già applicazioni come Dropbox, Facebook, Foursquare, Kindle, LinkedIn, Twitter, WhatsApp, Evernote, il Meteo.it, Panorama, e che – grazie all’aggiornamento a BlackBerry 10.1 (già disponibile per BlackBerrry Q10, in arrivo su Z10) - potrà contare anche su Skype. È altresì probabile che tutte quelle applicazioni presenti nelle vecchie release del sistema operativo della Mora ( è il caso di Shazam) presto o tardi arriveranno anche su BlackBerry 10. Il resto si vedrà.

Nel mentre, chi proprio non riuscisse a far meno di certi servizi, può ricorrere alle buone e vecchie Web app.

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Roberto Catania

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