Android, grandi novità in arrivo nei comandi vocali e nell'interfaccia
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Android, grandi novità in arrivo nei comandi vocali e nell'interfaccia

Una funzione "Ok Google" specifica per molte app, un tasto home ridisegnato. Ecco come cambierà il robottino verde

Tra le nuove funzioni più interessanti di Android c’è quella che consente di attivare l’assistente vocale dalla home del telefonino semplicemente pronunciando le paroline magiche «Ok Google», senza premere alcun tasto. A quel punto è possibile effettuare ricerche o impartire altre istruzioni utili per far lavorare il telefonino senza sfiorarlo. Disponibile sui modelli diretta emanazione della casa di Mountain View, dal Nexus 5 al Motorola Moto X, oltre che nel nuovo Galaxy S5 della Samsung, è poco familiare agli utenti di casa nostra perché richiede di impostare come lingua principale l’inglese.  

La notizia, frutto di alcune indiscrezioni, è che l’azienda del robottino verde ha intenzione non solo di estendere a tutta la sterminata truppa di terminali mobili questa funzione, ma di potenziarla parecchio. Anzitutto dovrebbe essere disponibile nella maggior parte delle app, sia proprietarie (da Gmail alle mappe, per intenderci) sia a quelle compatibili da terze parti. Sarà una sorta di «Ok Google Everywhere», dappertutto, per riprendere l’espressione dei blog d’Oltreoceano che hanno rilanciato il rumor.

Cosa significherà questo passo in avanti? Che il nostro smartphone sarà perennemente in ascolto (con annesse tutte le perplessità sul fronte della privacy che vi vengono in mente), pronto a obbedire ai nostri ordini. Non solo: le sue risposte saranno contestuali, cucite su misura sul programmino in cui attiviamo l’assistente vocale. Nella app delle foto, mentre stiamo visualizzando un’immagine, potremo dire «Ok Google condividila su Facebook» affinché il cellulare o il tablet la pubblichi sul social network; «Ok Google chiamalo» permetterà di far partire la telefonata al contatto di cui stiamo leggendo una e-mail. Sono tutti esempi verosimili, naturalmente ipotetici, delle grandi potenzialità di un sistema che potrebbe entrare a regime nei prossimi mesi – si parla entro la fine dell’anno – e che cambierà ancora una volta il modo di interagire con i nostri dispositivi mobili.

La maggiore enfasi sulla voce dovrebbe essere soltanto una delle grandi novità che Android porterà con sé: si parla anche di un restyling non drastico dell’interfaccia, ma di una modifica del tasto home, che dovrebbe condurre direttamente alla funzione ricerca, intorno alla quale dunque andrà a gravitare tutta l’esperienza d’uso con i nostri gadget preferiti. Il compito di farci uscire dalle applicazioni dovrebbe essere affidato al pulsante sulla destra, quello che oggi mostra tutte insieme quelle recenti che abbiamo usato e stanno lavorando un background. Una scelta da confermare, ma che già sta sollevando più di una perplessità: da anni, non solo in casa Google, il tasto centrale è quello che azzera tutto e ci rimanda al via. Ci fa ricominciare daccapo. Abituarsi a nuovi percorsi, come succede per la rottura di qualsiasi abitudine, richiederà come minimo un po’ di tempo.  

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Marco Morello

Mi occupo di tecnologia, nuovi media, viaggi, società e tendenze con qualche incursione negli spettacoli, nello sport e nell'attualità per Panorama e Panorama.it. In passato ho collaborato con il Corriere della Sera, il Giornale, Affari&Finanza di Repubblica, Il Sole 24 Ore, Corriere dello Sport, Economy, Icon, Flair, First e Lettera43. Ho pubblicato due libri: Io ti fotto e Contro i notai.

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