5 motivi per cui i dispositivi indossabili ci rovineranno la vita
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Tecnologia

5 motivi per cui i dispositivi indossabili ci rovineranno la vita

Ci abitueremo a vivere una realtà che non esiste e la privacy rimarrà un ricordo. Ecco quali pericoli si annidano dietro smart-occhiali e simili

Che lo desideriate o meno, che vi convincano o meno, è sempre più probabile che i dispositivi indossabili in futuro la faranno da padrone. Smart-orologi, smart-auricolari, smart-occhiali, magliette, anelli, scarpe, collane, guanti e via dicendo, qualunque di queste incarnazioni sopravviverà al giudizio del tempo, il trende degli ultimi anni conferma che le tecnologia è destinata a diventare sempre meno ingombrante, sempre più potente e, soprattutto, sempre più invisibile.

Perciò provate a immaginarvi, di qui a una decina d’anni, mentre passeggiate per le strade della vostra città indossando un paio di lenti intelligenti, o un paio di auricolari onnipresenti (come quelli immaginati da Spike Jonze in Her): Come sarà il mondo in cui vivete? Come sarà il rapporto con gli altri? Come sarà diventata la vostra vita?

Se pensate che da quando gli smartphone hanno conquistato le tasche di tutti, le vostre giornate siano diventate più frenetiche e faticose, allora preparatevi tranquillamente al peggio. Esistono almeno 5 buoni motivi per cui le tecnologie indossabili potrebbero rovinarvi la vita.

1. Non sarai mai solo

Ti piace stare solo, crearti i tuoi attimi di pace anche in situazioni pubbliche, non ti piace l’idea che qualcuno o qualcosa possa tenere traccia di quello che fai e dei posti in cui vai: probabilmente allora gli indossabili non fanno per te. Per poter accettare i tuoi comandi ed espletare le loro funzionalità geolocalizzate, i dispositivi indossabili devono registrare una serie articolata di dati sensibili. E siccome dietro una tecnologia c’è sempre un’azienda produttrice (che spesso ha tutto l’interesse a fare soldi vendendo informazioni per pubblicità personalizzate), utilizzare dispositivi indossabili significa fornire a qualcuno informazioni sulla propria vita a sufficienza per schedarti.

2. Gli altri ti odieranno

Se anche non ti interessa che un’azienda possa arrivare a conoscerti meglio di tua madre, è molto probabile che interessi agli altri. Basta pensare a quello che è successo a quella donna che è stata buttata fuori da un locale per esserci entrata indossando un paio di Google Glass, per capire che uno dei maggiori problemi insiti negli indossabili è quello della privacy. Un dispositivo indossabile dotato di telecamera è un dispositivo indossabile che potrebbe essere utilizzato per invadere la vita privata altrui. Perciò, se già pregusti un futuro fatto di smart-occhiali e smart-auricolari, preparati a diventare un paria.

3. Chi decide cosa devi percepire?

Philip K. Dick era ossessionato da una possibilità tanto remota quanto terrificante: che la realtà che lui esperiva fosse in realtà frutto di un’illusione creata ad arte (che è la stessa idea di Matrix, peccato che Dick ci fosse arrivato cinquant’anni prima). Ora, magari senza raggiungere simili estremi, i dispositivi indossabili presentano un problema analogo. Nel momento stesso in cui un dispositivo ti consente di modificare le tue naturali percezioni, magari aggiungendo informazioni in sovraimpressione sulla tua visuale, o filtrando i suoni percepiti da uno smart-auricolare per privilegiare solo quelli più “importanti”, chi programma quel dispositivo ha la facoltà influenzare aribitrariamente il tuo modo di interfacciarti con la realtà.

4. Una realtà aumentata è una realtà diversa

Ma poniamo anche che, com’è ragionevole, il punto precedente fosse eccessivamente paranoide. L’utilizzo sregolato di tecnologie che modificano il tuo modo di rapportarti con il mondo e con le altre persone, porta a vivere in una dimensione parzialmente artificiale, in cui le informazioni sulla realtà esterna sono più numerose e varie di quelle che otterresti affidandoti unicamente ai tuoi sensi. Se già una tecnologia come gli smartphone è in grado di dare dipendenza, le tecnologie indossabili potrebbero trasformarti in un drogato di informazioni, incapace di vivere la realtà esterna senza poterla decorare attraverso un livello di percezione aggiuntivo.

5. I tuoi sensi funzionano sempre, i dispositivi indossabili no

Abituarsi a utilizzare smart-auricolari, smart-lenti e altre tecnologie di questo tipo significa anche imparare ad affidarsi ad esse per diversi aspetti della propria quotidianità. E siccome queste tecnologie sono studiate con il preciso scopo di diventare “invisibili” (le indossi e te ne dimentichi), il rischio è che diventi difficile accorgersi quando non stanno funzionando. Questo può non essere un grande problema nel caso di un paio di smart-occhiali che ti avvisano per tempo ogni volta che sulla tua strada c’è traffico. Diverso è il caso di dispositivi indossabili dotati di funzionalità mediche, a cui potresti affidarti per monitorare una determinata condizione che non puoi permetterti di non tenere sotto controllo.

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Fabio Deotto