Basta un Hello per rendere Windows 10 più sicuro
Tecnologia

Basta un Hello per rendere Windows 10 più sicuro

Addio password: sul prossimo sistema operativo di Microsoft si useranno le dita, gli occhi e il volto per sbloccare il computer

Nella giornata di ieri Microsoft ha comunicato il periodo in cui rilascerà Windows 10 e le lingue di destinazione. Entro l’estate il nuovo sistema operativo per computer, tablet e smartphone arriverà in 190 paesi e non farà solo la felicità dei fan del tasto Start. Come ha spiegato sul blog dell’aziendaTerry Myerson, una nuova interessante funzione è quella che riguarda la sicurezza di PC e dispositivi mobili. Per la prima volta il responsabile di progetto ha mostrato al pubblico presente all’evento cinese Windows Hardware Engineering Community (WinHEC) le potenzialità di Hello, la nuova procedura di sblocco di Windows 10.

Windows Hello è un sistema di riconoscimento biometrico per l’accesso ai dispositivi che montano l’ultima versione dell’OS e supportano la lettura di impronte digitali, volto o addirittura scansione dell’iride. Tutto molto futuristico e vicino a classici sci-fi di Hollywood ma più che mai reale grazie alla tecnologia realizzata da Redmond.

Hasta la vista password

L’obiettivo è quello di mandare in pensione le password alfanumeriche, ancora un punto debole nel settore della sicurezza informatica. Di anno in anno varie ricerche dimostrano infatti come le persone preferiscano utilizzare chiavi segrete molto banali, ripetendole per entrare in piattaforme e servizi diversi, mettendo a rischio le informazioni salvate in rete e sul cloud. In questo senso la biometria può essere la soluzione migliore per evitare che hacker e criminali informatici possano intrufolarsi nei computer altrui o autenticarsi su portali che gestiscono informazioni riservate come quelli di home banking o gli stessi social network.

Un web più sicuro

Il codice di sviluppo di Hello non servirà solo a sbloccare il computer o le app preinstallate su Windows 10. La volontà di Microsoft è quella di estendere la procedura e per questo rilascerà l’ambiente di lavoro anche a chi realizza app per Windows e Windows Phone così da integrare la lettura biometrica su progetti di terze parti per tablet e smartphone. Non a caso lo scorso febbraio Microsoft aveva annunciato l’ingresso dell’azienda nel gruppo Fast IDentity Online (FIDO), un insieme di compagnie che lavorano per innalzare il livello di sicurezza delle informazioni che viaggiano in rete. Dai laboratori di FIDO è già uscito Passport, uno standard che i siti web possono utilizzare per rendere obsoleto l’inserimento delle password pienamente compatibile con Hello. Questo vuol dire che presto potremmo loggarci su Facebook o Twitter semplicemente con una scansione dell’iride.

Windows Phone biometrico

L’arrivo di Hello permette di fare delle considerazioni su quello che sarà il futuro del reparto mobile di Microsoft. Vista la peculiarità di Windows 10 di poter leggere le impronte degli utenti è probabile che i prossimi smartphone Windows Phone 10 possano integrare un tasto capace di leggere i dati biometrici, proprio come accade con il lTouch ID di Apple e il lettore di Samsung. E se tre dei più importanti nomi hi-tech al mondo lavorano per farci dimenticare le password vuol dire che il loro destino è davvero segnato.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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