Ryanair: viaggi in piedi con una sterlina

Ryanair: viaggi in piedi con una sterlina

Non è un segreto che la compagnia più scomoda da utilizzare per qualsiasi tratta sia Ryanair. Limiti sui bagagli a mano, multe salatissime per chi dimentica di stampare la carta d’imbarco, checkin on line obbligatorio un giorno prima, quel test …Leggi tutto

Non è un segreto che la compagnia più scomoda da utilizzare per qualsiasi
tratta sia Ryanair. Limiti sui bagagli a mano, multe salatissime per chi
dimentica di stampare la carta d’imbarco, checkin on line obbligatorio un
giorno prima, quel test ridicolo dell’inserire il bagaglio nella gabbia di
prova, addirittura ora a Bologna devi imbarcare la valigia in un terminal e
fare check-in in un altro terminal (il tutto scortati da un trenino che ti
accompagna da una parte all’altra). Insomma, ogni volta che mi capita di dover
prendere per forza un volo Ryanair mi chiedo che ho fatto di male e perché devo
essere punita. Ma tutto questo ha un senso: più si vuole risparmiare, più
bisogna rinunciare ai confort, le multe servono perché ci sarà sempre un pirla
come me che si dimentica di fare qualcosa e in questo modo loro rientrano dei
costi ridotti all’osso che hanno sulle offerte di volo.

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Insomma tutto ha una ragione, ma ora c’è una nuova proposta all’orizzonte: viaggiare in piedi al
prezzo più basso possibile (con dei passeggeri in piedi l’aereo si potrebbe
riempire di più, quindi avere più margine di guadagno).
E’ di pochi giorni fa la notizia che vuole Micheal O’Leary (Amministratore
delegato Ryanair) convinto sostenitore della tesi “Se si potesse scegliere un
volo a 25 sterline seduti o ad 1 sterlina in piedi, la maggior parte delle
persone sceglierebbe quello in piedi”, e come prova di non pericolosità
evidenzia la sicurezza sulle metropolitane e sui treni: questi due mezzi di
trasporto raggiungono velocità elevatissime ma nessuno pretende che i
passeggeri si mettano la cintura (infatti nemmeno esiste un treno con la
cintura di sicurezza) e ricorda che è molto meno rischioso un volo in piedi che
un viaggio in treno.

Eliminando l’obbligo della cintura, che negli anni ha
fatto anche un po’ di danni (in 28 anni gli incidenti gravi sono stati 234, con
tre morti, che mi chiedo come siano potuti morire a causa della cintura di sicurezza… mah?), ci sarebbe più spazio da sfruttare, come ricordavo prima, e comunque, secondo O’Lealy, nessun rischio per la sicurezza del passeggero.

Ma io mi chiedo, per i vuoti d’aria il signor O’Leary cosa pensa di fare,
imbottire il soffitto dell’aereo? Pretendere che ci si aggrappi fortemente a
degli scorrimano? Va bene il risparmio, ok, e poi uno è sempre libero di non
prenderlo proprio un volo del genere, ma a me sembra una follia, la cintura ti
permette di non sbattere la testa violentemente al soffitto quando si trova un
vuoto d’aria durante il volo, e non sono evitabili tutti i vuoti d’aria. Che
altro metodo di tutela del passeggero ci sarà in sostituzione? Eh? La preghiera?

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Andrea Delogu

Disgrafica e di sinistra, abbiate pietà.

Nella mia biografia basterebbe scrivere che sono nata a Rimini per farvi capire che volente o nolente sono cresciuta con la musica da club o da discoteca.

Nei giorni in cui non andavo a ballare son riuscita a diventare cintura nera di Karate secondo Dan, scrivere e condurre un programma per Match Music dal titolo "A casa di Andrea", presentare il meglio di Sky, recitare in "Saturday Night Live" su Italia1, far parte di un gruppo musicale e cantare la colonna sonora dello spot Heineken USA, a recitare in alcuni cortometraggi, partecipare a diversi spot pubblicitari, ma soprattutto sono riuscita a convincere Panorama a darmi un Blog.

Chi è il matto tra i due? Prima che mi dimentichi: amante del rock, della buona e abbondante cucina, sostenitrice della piadina della Lella e degli strozzapreti del BarSole, malata di Twitter e tuttologa in pensione

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