Raige e Giulia Luzi, in gara a Sanremo 2017 con "Togliamoci la voglia"
Ufficio Stampa
Musica

Raige e Giulia Luzi, la "strana coppia" di Sanremo 2017

I due appartengono a due mondi differenti ma con il brano "Togliamoci la voglia" si sono davvero incontrati - Intervista

La loro è una delle due coppie di questo Sanremo, insieme a Nesli e Alice Paba. Sono Raige e Giulia Luzi, due artisti che apparentemente hanno ben poco da condividere. Lui, all’anagrafe Alex Andrea Vella, viene dalla scena hip hop torinese e si è poi affermato come cantautore dalle sonorità pop. L’ultimo album “Alex” ne è una (bellissima) prova e la collaborazione con Tiziano Ferro nella title track del suo ultimo disco, Il mestiere della vita, pure. Per Giulia, invece, questo è il vero esordio come cantante, anche se ha all’attivo una gavetta non da poco. È stata doppiatrice e cantante per la Disney, è stata attrice (vedi I Cesaroni o Un Medico in Famiglia) e ha dimostrato le sue doti canore sia a Tale e quale show che come protagonista nel musical Romeo e Giulietta.

Ora unite questi due mondi apparentemente separati e ne uscirà Togliamoci la voglia, il brano che Raige e Giulia Luzi presenteranno sul palco dell’Ariston. “Ci siamo incontrati nello studio di Luca Chiaravalli e abbiamo trovato questo brano, perfetto per noi”, ci hanno raccontato.

Come mai questo è il brano giusto per voi?

Giulia: Togliamoci la voglia è un titolo provocatorio. Apparentemente può sembrare un brano che parla di carnalità, ma noi pensiamo che ci sia un altro senso: nella società di oggi siamo tutti attaccati ai social media ma a volte bisognerebbe staccare un po’ e ascoltare i propri istinti. Bisognerebbe togliersi quelle voglie che possono cambiare l’andamento delle nostre giornate, abbandonando ogni tipo di finzione.

Raige: È un carpe diem versione 2017!


Il brano unisce rap e pop, una formula sempre più apprezzata. Forse una prova che le diversità sono spesso fatte per incontrarsi…

Raige: Sì, musicalmente parlando le diversità arricchiscono i brani. Togliamoci la voglia unisce bene l’elettro-pop di Giulia e il mio rap cantautorale 2.0. Di Giulia mi attrae molto la sua preparazione. Nonostante la sua giovane età, ha alle sue spalle tanti anni di forti esperienze. La stimo molto.

Giulia: Le diversità sono importanti. Io di Raige apprezzo il fatto che sa usare bene le parole. Sa dire cose dirette e con un modo mai banale. Non è mai scontato.

Sono diversi anche i mondi dai quali venite… C’è una logica di ricerca personale nel “cambiare”, nel mettersi in gioco?

Raige: La ricerca parte dal confronto con nuove realtà. Sempre. Io tra tutti i nomi del Festival forse sono quello meno abituato a tv e radio. Sono andato in televisione pochissime volte ma ho raggiunto lo stesso grandissimi risultati in termini di vendite. Questi risultati li devo a una gavetta “vecchia scuola”. Sanremo è anche la mia grande possibilità di avere a che fare con dei media convenzionali, con i quali non ho mai lavorato.

Giulia: Per me attraverso l’arte si possono sperimentare diverse cose. Soprattutto quando si è più giovani. Il duetto con Alex mi esalta molto: è un pezzo che esalta i nostri due mondi. A noi interessa far funzionare la coppia.

Entrambi pubblicherete un disco il 10 febbraio…

Giulia: Sì, finalmente uscirà il mio primo album di inediti “Togliamoci la voglia”. Ho usato lo stesso titolo del brano perché mi andava di collegare questa grande esperienza al mio primo lavoro di solista. E poi perché mi sono tolta la voglia di fare questo disco, che è arrivato nel momento più giusto. Quattro canzoni della tracklist sono state scritte da me. Poi ci sarà la cover di Sanremo (C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones) e una mia cover di Non, je ne regrette rien, che ho inserito nel disco con suoni elettropop.

Raige: Il 10 febbraio esco con il repack di “Alex”. Per rispetto ai tanti fan che lo hanno acquistato, non ho messo solo il brano di Sanremo in più, ma ci sono alcune chicche. Una di queste è Dimenticare (mai) con Annalisa, che non era mai rientrato in un mio disco e che è a un passo dalla certificazione oro. Poi, notizia del giorno, dal 13 febbraio parto con gli Instore (qui l’elenco completo).


Un’ultima curiosità: c’è qualche artista che apprezzate particolarmente tra gli altri Big in gara?

Raige: Clementino è un amico. Poi ho una grande stima artistica per Samuel e considero Paola Turci una grandissima interprete.

Giulia Luzi: Con Clementino ho fatto un feat (che sarà contenuto nel mio disco) e quindi ovviamente tifo anche per lui. Paola Turci è un’artista che conosco da poco ma che ha avuto un grande impatto su di me, a livello umano e artistico. Infine Fabrizio Moro: per me è davvero un grande artista.

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Giovanni Ferrari