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1 aprile 1748. Pompei rivede la luce

La storia per immagini degli scavi, delle opere e dei personaggi che nei secoli contribuiranno a restituire alla vista la città

I primi ritrovamenti archeologici di Pompei vengono alla luce lunedì 1 aprile 1748.

La storia per immagini degli scavi, delle opere e dei personaggi che nei secoli contribuiranno a restituire alla vista la città diventata mito, seppellita per più di 1600 anni da metri di cenere e detriti.

Getty Images

Dopo il 1860, sotto la guida dell'archeologo Giuseppe Fiorelli, nasce la Pompei "moderna". Fu proprio Fiorelli infatti ad intuire e applicare la tecnica dei "calchi", cioè il riempimento tramite colate di gesso delle impronte dei corpi lasciate dalle vittime dell'eruzione sul terreno coperto dalle ceneri. Nel 1887 nel suo "Scavi a Valle di Pompei " lo storico Ludovico Pepe descrive così la svolta scientifica del Fiorelli: "(questa intuizione) non fé' venire che al Fiorelli il mirabile pensiero di ricavarne le forme col getto dello gesso liquido, il cui risultato è di portarci come ad assistere all' agonia de' Pompeiani".

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