Pokemon GO Fans Converge At Sydney Opera House
Brendon Thorne/Getty Images
Tecnologia

Pokémon Go è un successo senza fine: ricavi alle stelle e Apple Watch

Il gioco è il primo a raggiungere più velocemente i 500 milioni di dollari ed entro l’anno potremo giocarci sull’orologio della Mela

Non finiremo mai di chiederci del perché siamo tutti diventati pazzi dei Pokémon Go. Si tratta di un fenomeno virale difficilmente comprensibile, anche dagli studiosi. Gran parte del merito va a quel sapiente mix tra mondo reale e digitale che gli appassionati avevano cominciato ad assaporare con l’app Ingress, guarda caso sviluppata proprio da Niantic Labs, braccio operativo dietro i pupazzetti giapponesi approdati su iPhone e Android.

La popolarità del videogioco è tale da aver fatto diventare Pokémon Go non solo l’applicazione per smartphone scaricata più velocemente della storia, visti gli oltre 75 milioni di download in meno di due settimane, ma anche la prima ad aver raggiunto la cifra record di 500 milioni di dollari in ricavi, derivanti dagli acquisti in-app.

Ricavi record

La notizia è stata lanciata da App Annie, azienda specializzata nell’analizzare il mercato dei software per smartphone e tablet, che ha anche prospettato un traguardo di 1 miliardo di dollari entro la fine del 2016, quando Pokémon Go avrà quasi sei mesi (è disponibile dal 6 luglio del 2016). E c’è da scommetterci che l’ultima parte dell’anno sarà ancora più fruttuosa per il progetto di Niantic Labs e Nintendo. Entro dicembre infatti approderà su Apple Watch, diventato in poco tempo il secondo orologio più venduto al mondo dopo quelli a marchio Rolex. Lo farà con un’app “companion”, un’estensione naturale di quella installata su iPhone.

Come funziona

Pokémon Go in versione smartwatch permetterà di ricevere avvisi al polso ogni volta che viene avvistato un personaggio nelle vicinanze. A quel punto però si dovrà tirare fuori dalla tasca lo smartphone per procedere con la cattura vera e propria. Ma non solo: Apple Watch potrà anche notificare la presenza dei Pokéstop, dove ricevere palline e bonus, e il livello di esperienza raggiunto da ogni allenatore. Manca una funzione che sarebbe stata molto utile: la visualizzazione su una mappa di quali Pokémon ci sono nelle vicinanze, proprio come accade sul telefono. Ma potremmo arrivarci molto presto.

E la batteria

Se è pur vero che il nuovo iPhone 7 monta una batteria maggiore e una migliore gestione della durata, tenere aperto Pokémon Go in background non sarà uno scherzo. A differenza delle altre app che vengono chiuse e messe in “ibernazione”, e per le quali non vengono attivate le notifiche, questa dovrà per forza di cose continuare a lavorare e a scambiare dati con l’Apple Watch. Toccherà dunque capire a quanto si ridurrà il tempo di utilizzo del cellulare, soprattutto dei modelli di iPhone meno recenti ma comunque compatibili con l’orologio della Mela.

Android Wear

Sugli smartwatch con sistema operativo Google (Android Wear) non esiste un’applicazione dedicata a Pokémon Go ma, visto il successo, non è detto che non ve ne sia già una in cantiere. Sotto questo punto di vista, alcuni dispositivi Android consentono di sfruttare una batteria più capiente di quella sull’iPhone e dunque di godere di ore di luminosità maggiori per giocare al titolo di Niantic. Non a caso, alla recente IFA di Berlino, Huawei ha lanciato Nova e Nova Plus, due smartphone che, tra le tante particolarità, “garantiscono 5 ore di autonomia con Pokémon Go”. Una qualità che potrebbe pesare per tanti consumatori. 

I più letti

avatar-icon

Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

Read More