Pino Daniele: l'autopsia non scioglie i dubbi
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Pino Daniele: l'autopsia non scioglie i dubbi

Gli specialisti hanno verificato un'insufficienza cardiaca, oltre che una cardiopatia cronica. Furto nella casa in Maremma: rubati denaro e due chitarre

Insufficienza cardiaca. Questo il risultato dell'autopsia su Pino Daniele eseguita all'obitorio comunale di Napoli dai consulenti nominati dalla Procura di Roma. 

Dagli esami è emersa anche una cardipoatia cronica. 

L'esame autoptico è stato svolto dai due medici legali Vittorio Fineschi e Giorgio Bolino e dal cardiologo Giuseppe Ambrosio.

All'atto istruttorio hanno preso parte anche Luisa Regimenti e Enrico Marinelli, i due periti nominati da Fabiola Sciabarresi, ex moglie del cantante.

Insomma, uscendo dal legalese, gli esami non hanno ancora sciolto i dubbi sulla domanda fondamentale: si sarebbe potuto salvare il cantante con un intervento più tempestivo?

Il prof.Marinelli ha spiegato ai cronisti che "l'autopsia è un'attività interlocutoria che non può dare risposte definitive. Serviranno ulteriori accertamenti sui prelievi con esami istologici e di altra natura".

L'autopsia è stata disposta dopo che la Procura di Roma ha aperto ieri un fascicolo per omicidio colposo in relazione alla morte del cantautore napoletano, colpito da infarto mentre si trovava nella sua casa di Magliano, nel cuore della Maremma.

Il procedimento contro ignoti è affidato al procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani e al pubblico ministero Marcello Monteleone

Il caso è affidato alla Procura di Roma in quanto il decesso, pur causato da un malore avvenuto in Toscana, è stato registrato nella capitale.

L’indagine vuole accertare se la richiesta di andare a Roma, dopo essere stato colto da malore, sia partita effettivamente dallo stesso Daniele o sia stata un’iniziativa dei familiari presenti in quel momento.

L'ex moglie dell’artista, Fabiola Sciabbarasi, è stata una delle prime a chiedere chiarezza sui ritardi nei soccorsi: "Su questa vicenda voglio andare fino in fondo. Se Pino, che stava già molto male, fosse andato subito al più vicino pronto soccorso, probabilmente si sarebbe salvato".

Sciacallaggio: i ladri hanno approfittato dei funerali dell'artista per svaligiare la villa in Maremma dove domenica il cantautore ha accusato il malore in seguito al quale è poi deceduto. Sono riusciti a entrare da una porta finestra della villa, che si trova in campagna nel comune di Orbetello. Dalla casa, oltre a due chitarre, sarebbero stati portati via soldi.

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Gabriele Antonucci