Piccolo, giallo, intelligente: è il sensore Icedot che ci salva la vita
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Piccolo, giallo, intelligente: è il sensore Icedot che ci salva la vita

Quanto è comodo spostarsi in moto o in bicicletta, sgusciare dal traffico con agilità o godersi una gita fuori porta con il vento addosso. Peccato che, in caso di incidente, ci sia il rischio di farsi molto male, di perdere i sensi e non essere in condizione di allertare i soccorsi. Ma c’è una buona notizia: entro la fine dell’anno arriverà negli Stati Uniti, e poco dopo in Europa, un sensore in grado di risolvere il problema. Sembra un grosso adesivo giallo, si applica su un qualsiasi casco e si collega allo smartphone: rileva eventuali cadute e avverte con prontezza un amico o un familiare. Non solo, gli comunica con esattezza qual è la nostra posizione e quanto serio è l’incidente. «È un sistema molto accurato. Abbiamo sviluppato un algoritmo proprio per misurare la gravità dell’impatto» spiega a PanoramaChris Zenthoefer, il ceo della Icedot, l’azienda di Tulsa (Oklahoma) che ha inventato e brevettato il sistema.

Il sensore costerà 199 dollari (circa 150 euro) e in un primo momento funzionerà solo con l’iPhone. «Ma la versione per Android sarà disponibile in tempi brevi» assicura Zenthoefer. Che ha anche studiato un modo ingegnoso per evitare falsi allarmi: l’avviso parte dopo circa 1 minuto dall’incidente. Nel frattempo viene visualizzato sul display del telefonino un conto alla rovescia, che possiamo bloccare se riusciamo a cavarcela da soli.

Sempre sullo schermo del cellulare, una volta inviata la richiesta di aiuto, compaiono in automatico i nostri dati, il gruppo sanguigno, eventuali allergie e intolleranze ai farmaci, così i soccorritori hanno a disposizione tutti gli elementi necessari per assisterci al meglio. Certo, a patto che lo smartphone non vada in pezzi con l’impatto. Perciò, una volta applicato il sensore sul casco, sarà opportuno proteggere a dovere anche il telefonino. Potrebbe salvarci la vita.

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Marco Morello

Mi occupo di tecnologia, nuovi media, viaggi, società e tendenze con qualche incursione negli spettacoli, nello sport e nell'attualità per Panorama e Panorama.it. In passato ho collaborato con il Corriere della Sera, il Giornale, Affari&Finanza di Repubblica, Il Sole 24 Ore, Corriere dello Sport, Economy, Icon, Flair, First e Lettera43. Ho pubblicato due libri: Io ti fotto e Contro i notai.

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