Perché WhatsApp e Messenger diverranno una cosa sola
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Perché WhatsApp e Messenger diverranno una cosa sola

Facebook ha una chat di troppo. E comincia a fare prove di integrazione

Mark Zuckerberg lo ha giurato in tempi non sospetti: WhatssApp e Messenger non si fonderanno mai. Nonostante le evidenti sovrapposizioni, ha spiegato il guru di Menlo Park, le due applicazioni di messaggistica hanno funzioni e utenti diversi, tali da consentirne una pacifica coesistenza.

Ma, si sa, la coerenza non fa parte del mondo delle nuove tecnologie. Troppe alto è il livello di innovazione e competizione per rimanere arroccati su posizioni rigide. Così, quella che fino a ieri sembrava un’ipotesi campata in aria, è oggi una possibilità sempre più concreta. Facebook starebbe insomma lavorando su un’integrazione con WhatsApp e che questa non sia la solita indiscrezione lo confermerebbe la comparsa sul web di una funzione - simile in tutto e per tutto a un test - per l'accesso unificato ai due servizi.

La funzione sfrutterebbe una pratica piuttosto comune nel mondo delle app, l’accesso rapido (login unico) sfruttando le credenziali del profilo Facebook, come nome e cognome ed email. Per attivare il tutto, spiega in una nota l’Ansa, è sufficiente entrare sul sito alpha.whatsapp.com, registrarsi tramite Facebook e attendere l’aperutra di un'applicazione denominata WhatsApp SSO da utilizzare come chiave di accesso ai siti affiliati. Oltre al login, la funzione permetterebbe di integrare e sovrapporre la “lista amici” del social network, la rubrica di WhatsApp, nonché il numero di telefono.

Per Facebook potrebbe trattarsi dell'ennesimo tentativo di migliorare la profilazione degli utenti, ma è ragionevole pensare che dietro alla decisione ci sia anche la volontà di pervenire a un sistema di messaggistica unico. A seguito dell’acquisizione di WhatsApp dello scorso anno, infatti, Facebook si ritrova con due chat molto simili fra di loro, sia nelle funzionalità che nel numero di utenti (circa 700 milioni gli iscritti a WhatsApp, poco più di mezzo miliardo quelli della piattaforma acquisita dal social network lo scorso anno).

L'integrazione fra le due piattaforme non è l'unico fronte su cui sarà impegnato il colosso californiano in ambito instant messaging. Proprio in questi giorni il team di WhatsApp è al lavoro per collaudare le teleofnate VoIp, una funzione molto simile a quella già implementata da servizi come Viber e Skype e che di fatto consentirebbe a tutti gli utenti della chat di effettuare chiamate gratis sfruttando la rete dati.

WhatsApp, in India primi test sulle chiamate VoIp

TechCrunch

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