Paolo Conte: i 40 anni da solista dell' "Uomo del Mocambo"
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Musica

Paolo Conte: i 40 anni da solista dell' "Uomo del Mocambo"

Nell'ottobre del 1974, da un piccolo studio di registrazione di Torino, usciva il primo album solista dell'avvocato-cantautore

Conte è stato come l'eccellente vino che si conserva al buio nelle cantine del "suo" astigiano.

Negli anni '60 fa cantare una nazione intera con "Azzurro", "Senza te non ci sto più", "Tripoli 1969" ma senza mai farsi vedere. 

Alla fine, in sordina come la sua voce di ruggine, esce il suo primo disco da solista.In quei mesi la classifica dei 33 è dominata da Claudio Baglioni con "E Tu",  in Italia si apre una crisi di governo che porta ad un nuovo governo Fanfani. Al cinema è l'anno di Frankenstein Junior

È il mese di ottobre del 1974 quando dallo studio "Format" di Torino esce un Lp dal titolo essenziale: Paolo Conte. Il primo di una serie di album che faranno della musica dell'avvocato di Asti una bandiera della canzone d'autore internazionale.

Paolo Conte: 40 anni di discografia

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"Una faccia in prestito" 1995. Top Track: Sijmadicandhapajiee. Disco sornione, come la faccia della copertina, dominata dal cipiglio di Conte. Il dialetto astigiano compare in "Sijmadicandhapajiee" (trad. siamo cani da pagliaio). E'interpretata dagli Avion Travel nel loro LP "Danson Metropoli", che celebra il cantautore di Asti.

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