Una vita divertente come il cioccolato
Alberto Bevilacqua

Una vita divertente come il cioccolato

Eugenio Guarducci con "Costruttori di dolcezze" combina il piacere del palato al gioco

Era il 1994 quando il diciottenne Eugenio Guarducci fu folgorato sulla via dell'Oktoberfest a Monaco: "Se avevano tanto successo loro con la birra non potevamo averlo anche noi con un festival dedicato al cioccolato?" si chiese. Con questa intuizione geniale nel 1994 organizza Eurocholate, di cui oggi è presidente, il più grande festival europeo dedicato al cioccolato, che ogni anno a Perugia porta un milione di visitatori in dieci giorni.

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Ma non basta al vulcanico ragazzino diventato architetto e nel 2006 dà vita a Costruttori di dolcezze, marchio leader nell'area del "fun chocolate" e l'oggetto iconico, progettato dal designer Giulio Iacchetti, è una cazzuola con sopra una tavoletta. "Non mi conosceva nessuno, partii e andai a incontrare quelli di Autogrill. Mi presentai con lo slogan "che cazzuola vuoi?"". Fu l'inizio di un successo strepitoso: "Avevo capito che dovevamo recuperare l'anima ludica del cioccolato". I suoi prodotti diventano cult: la chocopirina in una perfetta confezione di aspirina, il golosimetro un dolce righello, le choco power pile golose, le carte da choco, il Faceciok o iChoc dove la tavoletta è inserita in una custodia dello smarthphone. Azienda familiare, 30 milioni di euro di fatturato, 15 chocostore in tutta Italia, protagonisti all'Expo. Lo hanno ribattezzato Willy Donca ("donca" è il dialetto perugino): "Vorrei costruire una fabbrica di cioccolato in Africa. Perché oggi è anacronistico pensare che un prodotto che nasce in un luogo debba percorrere 5 mila chilometri per essere trasformato".

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Terry Marocco