Una vita per il mare
Alberto Bevilacqua

Una vita per il mare

Ustica Lines, che da dicembre diventa Liberty Lines, ha varato l'aliscafo più grande del mondo

Il comandante Ettore Morace parla sempre di mare. Vive a Torre Faro affacciato sullo Stretto di Messina ed è figlio d'arte di Vittorio, amatissimo presidente del Trapani Calcio e fondatore della compagnia di navigazione Ustica Lines: 54 anni, il comandante Ettore ha da poco più di un anno preso in mano le redini dell'azienda, leader nazionale dei trasporti marittimi.

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"Tutta la mia famiglia è "di mare"" spiega Morace. "Mio nonno era avvocato marittimista, mio padre armatore: io ho scelto di lavorare come amministratore delegato in altre compagnie, tra l'Italia e la Spagna, finché papà Vittorio è andato in pensione: era l'1 settembre 2015, io allora lavoravo in Tirrenia. Da quel momento è toccato a me guidare la società di famiglia": 33 navi veloci, 100 mila partenze e un milione di miglia percorse in un anno.

"L' azienda è nata nel 1994, quando la Regione siciliana" continua il comandante "ci chiede di iniziarei collegamenti marittimi tra Napoli e Ustica con un piccolo aliscafo a noleggio. Fu un successo, e la regione ci affidò anche le rotte verso Favignana, Lampedusa e Linosa". Nel 2004, Morace acquista il ramo siciliano della Snav e poi la Siremar: ora Ustica Lines, che dall'1 dicembre si chiamerà Liberty Lines, ha 600 dipendenti (d'estate diventano 800) e tre anni fa ha realizzato, partendo da zero, un cantiere navale proprio a Trapani. "In questo cantiere abbiamo appena costruito l'aliscafo più grande del mondo: il Gianni M., da 350 posti, interamente disegnato, progettato e costruito da giovani ingegneri e da manodopera siciliana. Ne siamo orgogliosissimi" conclude Morace.

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Maddalena Bonaccorso