Quattro generazioni di made in Italy
Alberto Bevilacqua

Quattro generazioni di made in Italy

Per la maison creata da Luisa Spagnoli un successo di creatività e lungimiranza, e alle spalle un marchio che ha fatto la storia del costume del '900

"Fare innovazione mantenendo la tradizione". E come potrebbe essere diversamente se si ha alle spalle un marchio che ha fatto la storia del costume del '900. Nicoletta Spagnoli, quarta generazione della maison, ha la determinazione della bisnonna Luisa, la creatività del nonno e la lungimiranza del padre.

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Una manager per un'azienda che nel 2015 ha raggiunto un fatturato di 126,4 milioni di euro, 820 dipendenti, 151 negozi in Italia e 57 monomarca nel mondo. I punti di forza sono artigianalità, qualità dei filatie dei tessuti e rapporto qualità prezzo: "L'alta moda per tutti l'ha inventata mio nonno" sottolinea orgogliosa, ma poi confessa che "quando devo prendere una decisione importante penso sempre a che cosa avrebbe scelto mio padre".

L'azienda ha mantenuto testa e cuore a Perugia: nello storico stabilimento dove Luisa Spagnoli nel 1928 diede il via al processo di industrializzazione della provincia, modelliste e maglieriste realizzano ancora oggi capi d'abbigliamentoe accessori tutti rigorosamente made in Italy. Lo stile sobrio ed elegante è nel Dna di famiglia: "L'umiltà nel lavoro che mi è stata insegnata io l'ho trasmessa a mio figlio Nicola". A lui, da poco in azienda, è affidata la parte più innovativa, quella digitale: "Il rinnovamento è continuo". E così è nata l'idea di un museo virtuale per raccontare la storia del costume attraverso l'universo del marchio perugino.

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Chiara Raiola