Come prendere il futuro al volo

Come prendere il futuro al volo

Quattro ingegneri fanno boom progettando sistemi evoluti per l'aeronautica

Nata due anni fa con l'obiettivo di sviluppare e produrre sistemi evoluti per il settore aeronautico, è una start-up di nome ma non di fatto. Per Umbria Aerospace Systems parlano numeri e percentuali di crescita a tre cifre: il fatturato in un solo anno è passato da 535 mila a un milione 450 mila euro (+262 per cento), il capitale sociale da 50 mila a 120 mila euro (+240 per cento), il personale da 12 a 25 unità (+208 per cento), gli ordini da un milione a due milioni e 800 mila euro (+280%).

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Senza contare che nel 2016 è stata già acquisita una commessa Finmeccanica da 20 milioni di euro. Massimo Paoletti, Gianpiero Scrascia, Alessio Natalizi e Massimo Boscarini sono i quattro ingegneri che hanno messo insieme esperienze nel settore aeronautico per sviluppare sistemi innovativi: "Gli aerei del futuro" spiega Alessio Natalizi, production manager "saranno senza piloti e completamente elettrici". Tutti i meccanismi idraulici montati sui velivoli saranno rimpiazzati da quelli elettromeccanici intelligenti: "Per la Corea del Sud" sottolinea Gianpiero Scrascia, general manager "abbiamo realizzato un drone di una tonnellata e mezzo, integrando elettronica e meccanica, per il controllo delle frontiere". Ma le commesse sono arrivate anche da Indonesia, Germania e Italia dove imposteranno sistemi innovativi per le Frecce tricolori. E non basta: "Ora puntiamo al mercato indiano e a quello cinese".

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Chiara Raiola