Ombrelli d'oro per gli emiri
Alberto Bevilacqua

Ombrelli d'oro per gli emiri

Pasotti produce solo 25 mila parapioggia all'anno. Di lusso

Lo stabilimento che accoglie l'impresa Pasotti sembra un'antica sartoria: macchine da cucire, fili colorati, tessuti in quantità riposti ordinatamente negli scaffali lungo le pareti. È qui, in questo angolo di Lombardia, che vengono prodotti 25 mila ombrelli di lusso ogni anno. "La ditta è stata fondata dai miei genitori nel 1956, abbiamo avuto fino a 100 dipendenti" racconta Eva Giacomini "poi la concorrenza, soprattutto quella cinese, ci ha costretto a ridimensionarci". E oggi è proprio la Cina il mercato di riferimento insieme al Nord America, alla Russia e ai Paesi arabi.

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"Abbiamo puntato molto sull'estero grazie all'intuizione di mio figlio Nicola, mentre Marco, il più piccolo, si occupa della produzione e dello sviluppo dello shopping online che sta dando grandi risultati". La richiesta più bizzarra,e più costosa, è stata quella di un sultano: 20 ombrelli di pizzo pregiatissimo con impugnatura d'oro tempestata di pietre preziose. Ma ce n'è davvero per tutti i gusti, anche se non per tutte le tasche. Il prezzo varia a seconda del tessuto (sempre doppio, un colore fuori e l'altro dentro) e dell'impugnatura (sono tutte smaltate a mano) e il costo diventa vertiginoso quando vengono applicati gli Swarovski: un modello ne ha addirittura 240. "La nostra forza" sottolinea la signora Giacomini "è l'artigianalità del prodotto e il made in Italy tanto apprezzato fuori dai nostri confini. Per noi la serietà e la qualità di ciò che realizziamo è motivo di vanto".

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