Vi facciamo giocare da oltre 50 anni
Alberto Bevilacqua

Vi facciamo giocare da oltre 50 anni

Per Clementoni, l'azienda che ha inventato anche il celebre "Sapientino", metà dei ricavi è all'estero

"Crescere è un gioco bellissimo". La scritta che campeggia all’ingresso del quartier generale Clementoni a Recanati riassume la filosofia che il fondatore Mario Clementoni ha trasferito ai suoi quattro figli, tutti in azienda, a partire dall’ad Giovanni che la guida da 14 anni. 

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"Nel ‘63 mio padre ebbe l’intuizione di portare in Italia il gioco in scatola, e quattro anni dopo inventò il famoso Sapientino, il gioco a quiz educativi con cui sono cresciuti un po’ tutti" racconta. Un’avventura  cominciata, come tante, nel garage di casa e che oggi, con la sua produzione di giochi educativi per bambini da 0 a 12 anni (per prima infanzia, età prescolare e scolare, i tablet introdotti cinque anni fa, giochi creativi, scientifici e puzzle) e uno stabilimento da  40 mila metri quadri a Recanati  è leader in Italia e decima in Europa. Con numeri notevoli: 650 dipendenti, un fatturato consolidato di 156 milioni di euro, il 55 pe cento all’estero dove il Sapientino adattato alla didattica d’Oltralpe, è diventato Petit sauvant.

Clementoni, che ha filiali in Spagna, Germania, Uk e tra l’altro ad Hong Kong, produce a Recanati oltre 22 milioni di scatole l’anno, ha in portafoglio 40mila giochi e ogni anno, per  rinnovarsi, ne butta via almeno 100. "Abbiamo un gruppo per la ricerca e l’innovazione composto da 70 psicologi, ingegneri, matematici, chimici, grafici, che studia  nuovi prodotti", informa Clementoni, per niente preoccupato dalla denatalità italica: "Diminuiscono i bambini ma crescono i regali". Non per niente il 65 per cento del fatturato si concentra a Natale.

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Antonella Piperno