Il business della copia
Alberto Bevilacqua

Il business della copia

Nella sua bottega Stefano Lazzari riproduce opere d'arte. Grazie alla pictografia

Quando gli hanno proposto di spostare la sua azienda in Cina ha detto di no: "Ho immaginato un capannone nel nulla, mentre qui tra le mie colline ogni giorno trovo fonti d'ispirazione". Stefano Lazzari, 44 anni, con il padre Romolo e la sorella Francesca, ha creato a Città di Castello una delle aziende più interessanti nel mondo dell'artee del restauro: la Bottega Artigiana Tifernate.

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L'idea nasce nel 1991: "Mio padre aveva una tipografiae un giorno un amico gli disse: "Immagina di riuscire a replicare la Cappella Sistina". Ho cominciatoa rifletterci". Ci sono voluti dieci anni per arrivare al brevetto della sua macchina per la pictografia, la tecnica di riproduzione più precisa al mondo, che permette di ricreare qualsiasi opera anticae moderna su affresco, telae tavola, usando i materiali dell'originale e con un risultato strabiliante. "Ho concepito la macchina come se dovesse lavorare nel '400" spiega Lazzari che al capolavoro di Michelangelo non è ancora arrivato, ma a San Francisco nel 2008 ha ricostruito una copia perfetta della Porziuncola di Assisi. "Una grande emozione, è visitata da oltre mille persone al giorno". Nel 2006 ha realizzato i dipinti per i Camerini del Principe al Castello Estense di Ferrara. Lavora per collezionisti internazionali, l'ultimo, un inglese, ha donato un suo capolavoro alla National Gallery ma ha voluto che Lazzari gli producesse una copia per lui. In bottega lavorano in dieci, "abbiamo anche una scuola. Tanti giovani vengono da noi per imparare. Ho capito che questo lavoro è importante per non perdere la nostra storia. Quando hai Raffaello nella tua parrocchia, non puoi andare in Cina a lavorare".

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Chiara Raiola