Salviamo l'arte (e la pelle) con il laser
Alberto Bevilacqua
Panorama D'Italia

Salviamo l'arte (e la pelle) con il laser

Dalla Villa dei misteri di Pompei ai calcoli renali. La tecnologia amica di Quanta System

Che cosa hanno in comune il restauro della Villa dei misteri di Pompei, il monitoraggio del buco dell’ozono in Antartide e la marcatura dei cristalli Swarovski? Sono realizzati con i laser di Quanta System, tra i protagonisti del settore a livello mondiale. "Dopo una fase legata alla ricerca, negli anni Novanta Quanta è entrata prima nelle applicazioni industriali e poi nell’arte, con il laser per i beni artistici, e ancora oggi ha il 90-95 per cento del mercato dei restauri a livello mondiale" conferma Paolo Salvadeo, amministratore delegato dell’azienda di Solbiate Olona, che ha chiuso il 2014 con un fatturato di 30,2 milioni di euro e una crescita costante del 10 per cento annuo. Grazie a un’altra intuizione, quella di realizzare laser medicali per dermatologia e medicina estetica. A cui nel 2008 si sono affiancati i laser per la chirurgia urologica.

"Oggi abbiamo il 34 per cento del mercato mondiale dei laser per la litotrissia e il 12 per cento di quelli per il trattamento dell’iperplasia prostatica" conferma Salvadeo, che è già al lavoro per la prossima innovazione: il laser che cancella i tatuaggi.

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Mikol Belluzzi