Maroni: "Alle prossime politiche Salvini contro Renzi"
Silvia Morara
Panorama D'Italia

Maroni: "Alle prossime politiche Salvini contro Renzi"

Il governatore della Lombardia a Panorama d'Italia ha parlato di politica, di autonomia e di lotta alla disoccupazione - FOTO e VIDEO

“Al termine del mio mandato nel 2018 non tornerò più a Roma, perché proprio ora che il centrodestra è in fase di ristrutturazione serve una persona che abbia una prospettiva più lunga della mia. Io vedo bene Matteo Salvini e Matteo Renzi come competitori. Ma credo che il premier farà di tutto per anticipare le elezioni al prossimo anno, perché non può continuare a promettere senza mantenere”. Lo ha dichiarato il governatore della Lombardia Roberto Maroni intervistato dal direttore di Panorama Giorgio Mulè, dal direttore del Tgcom Alessandro Banfi e dal direttore della Provincia di Varese Andrea Confalonieri durante la tappa di Varese del tour di Panorama d’Italia.

Maroni ha commentato anche le prossime elezioni regionali. “Penso che il mio partito avrà un grande successo e queste elezioni sono un banco di prova importante in vista del prossimo anno che si voterà a Varese e a Milano, e il nuovo sindaco sarà metropolitano e gestirà mezza Lombardia”. Grande incertezza per il risultato delle regionali in Liguria, dove la Lega Nord è alleata con Forza Italia e Ncd. “Renzi adesso va fortissimo, però come sarà nel 2018? Se perde la Liguria sarà un problema politico serio e io tifo perché questa regione passi alla nostra alleanza”. Ma Maroni accarezza anche un altro sogno. “Il prossimo anno voglio fare un referendum consultivo per far diventare la Lombardia una regione a statuto speciale e per trattenere il 100% delle tasse lombarde. Attualmente ne trattengo il 64% e ho 23 miliardi a disposizione per fare tutto, mentre se fossi a statuto speciale come la Sicilia ne avrei 54”.

 

Roberto Maroni: "Riunire il centrodestra"

Sul fronte Expo, invece, il governatore ha sottolineato che “Padiglione Lombardia è stato chiuso per restyling perché ho affidato i lavori a Padiglione Italia e ho commesso un errore. Come l’hanno confezionato non mi piaceva e allora ho chiamato quattro giovani artisti da Brera e il 29 maggio sarà tutto pronto dato che quella data è la festa della Lombardia. Ma il vero padiglione della Regione Lombardia è la Regione Lombardia, su cui abbiamo investito 12 milioni di euro per attirare turisti. Nella nostra regione ci sono 10 siti Unesco e ognuno di questi verrà valorizzato”. E dopo Expo che ne sarà dell’area su cui è stata realizzata la manifestazione? “Dopo Expo mi piacerebbe fare il più grande campus universitario d’Italia spostando la Statale di Milano e fare lì anche le residenze e i centri sportivi. Mi pare una buona scelta”.

Un altro tema caldo è il destino dello scalo varesino di Malpensa. “Alitalia ha abbandonato Malpensa qualche anno fa, commettendo un grande errore. Nel piano aeroporti è un hub per tutto il Nord Ovest e negli anni sono stati fatti molti lavori per facilitare l’accesso allo scalo e con Delrio siamo già d’accordo per far arrivare l’Alta velocità”. 

E poi la lotta alla disoccupazione e alla povertà. “Ho lanciato l’idea di un reddito di cittadinanza, destinato ai cittadini non agli extracomunitari che risiedono in Lombardia da almeno 5 anni. Dall’Europa abbiamo avuto un miliardo per la lotta alla povertà e io devo aiutare i miei cittadini a trovare lavoro, ma devo anche sostenere anziani e disabili o chi si vuole sposare ma non ha mezzi. In autunno partirà una sperimentazione e a luglio recupereremo altre risorse da destinare a questo modello lombardo”.

 

Roberto Maroni a "Presidente mi spieghi"

Silvia Morara
Il Governatore della Lombardia Roberto Maroni con Giorgio Mulè (direttore di Panorama), Alessandro Banfi (direttore di Tgcom24) e Andrea Aliverti, giornalista della Provincia di Varese

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Mikol Belluzzi