Pisa dei miracoli
Alberto Bevilacqua
Panorama D'Italia

Pisa dei miracoli

Non c'è solo il milione di turisti che arrivano ogni anno. La città è il fulcro di un'economia che coniuga tradizione, ricerca e tecnologia

Una tradizione plurisecolare nell’alta formazione che non appassisce. Una resistenza alla crisi economica superiore, e di molto, alla media della Toscana. Una capacità di innovare che nella robotica, nelle nanotecnologie e nel digitale è all’avanguardia in Italia. Tutte queste cose vogliono dire Pisa.

Anche se la città della Torre non ha attraversato indenne gli ultimi sette anni di vacche magre e non è priva di cicatrici. Restando tuttavia, secondo la classifica annuale del Sole 24 ore, al 29esimo posto su 107 province italiane nell’indice della qualità della vita. ”A Pisa l’idea di cultura si radica in un grande patrimonio storico ma anche nell’attività eccellente costante delle sue istituzioni culturali e genera valore, mercato e occupazione: l’università, i grandi centri di ricerca e cura, un’industria innovativa che dalle tecnologie alle arti candida Pisa a essere una piccola capitale italiana” spiega Andrea Ferrante, assessore comunale a Pisa dalle molte deleghe tra cui cultura e commercio.

Non vita facile, insomma, ma vita veloce, dinamica, inventiva. Gli ultimi dati sulla disoccupazione collocano la provincia pisana a un tasso complessivo dell’8,3 per cento, contro una media nazionale del 12,6 per cento e toscana del 10,9 per cento. Certo, l’anagrafe delle imprese segna un -195 nel primo trimestre di quest’anno, e la produzione industriale non è ancora ripartita ma nonostante questo, come sottolinea il presidente della Camera di Commercio di Pisa, Pierfrancesco Pacini, non vanno trascurati "i buoni risultati che sono stati ottenuti dalle nostre imprese sui mercati internazionali". Puntando sull’innovazione: "Per accrescere la capacità competitiva del sistema, abbiamo investito risorse per la brevettazione internazionale di prodotti e processi, con un occhio di riguardo a quelli che puntano al risparmio energetico e alle fonti rinnovabili. Si tratta di fattori cruciali per ottenere un rilevante vantaggio competitivo sui mercati internazionali".

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Sergio Luciano