Multinazionale alla pisana
Alberto Bevilacqua
Panorama D'Italia

Multinazionale alla pisana

Ricerca e specializzazione: come si conquista il primato nella cura dell'osteoporosi

"Resistere si può" dice Massimo  Di Martino, presidente di Abiogen Pharma, erede dell’Istituto Gentili fondato dal bisnonno nel 1917 e affermatosi  nel mondo per la cura dell’osteoporosi. 

Dopo aver venduto tutto a una  società americana nel 1997, Di Martino è  ripartito da quelle stesse basi e oggi esibisce un fatturato sui 120 milioni, quasi raddoppiato  negli ultimi quattro esercizi che pure  hanno messo a dura prova i margini del  comparto. La ricetta? "Specializzazione,  spin-off delle attività di ricerca e un lavoro  maniacale sulle strutture di costo" spiega  Di Martino.

"La prima ci ha consentito di scoprire farmaci completamente nuovi e di diventare leader mondiali nella terapia dell’osteoporosi, delle osteolisi e di altre  patologie ossee. Siamo i primi anche per quanto riguarda i farmaci a base di vitamina  D3, che produciamo anche per altre aziende e valgono quasi la metà dei ricavi. Infine abbiamo sviluppato l’unico farmaco  approvato al mondo per l’algodistrofia  e l’osteogenesi imperfetta". 

I prossimi step sono l’internazionalizzazione  del gruppo, che ha già lanciato i  suoi prodotti in Gran Bretagna, Irlanda e Corea e ora guarda a Cina e Vietnam.

I più letti

avatar-icon

Gianluca Ferraris

Giornalista, ha iniziato a scrivere di calcio e scommesse per lenire la frustrazione accumulata su entrambi i fronti. Non ha più smesso

Read More