Un divano più forte della crisi
Alberto Bevilacqua
Panorama D'Italia

Un divano più forte della crisi

Zio e nipote uniscono le forze e vincono la sfida, inventando un marchio per il made in Italy di qualità: Egoitaliano

Nel 2008 Piero Stano si stava preparando alla meritata pensione. Oggi è amministratore delegato di un’azienda che quest’anno si prepara a fatturare 15 milioni di euro, di cui due terzi all’estero. In mezzo fra queste due date c’è la grande crisi dei consumi, che nel distretto dei divani di Matera ha avuto effetti devastanti, offrendo però anche buone opportunità a chi sapeva sfruttarle. È il caso di Egoitaliano, marchio che Stano ha creato nel 2008 con il nipote Nino Scarcella ("Perché quel nome? Volevamo qualcosa che sottolineasse l’italianità dei nostri prodotti").

Entrambi lavoravano, il primo negli acquisti e il secondo nelle vendite, per la Nicoletti spa, che da quelle parti era un’istituzione in fatto di produzione di divani, ma che navigava in cattive acque. La prospettiva del fallimento (poi regolarmente verificatosi), indusse zio e nipote a unire le forze per mettersi in proprio. "Era il momento più buio della crisi e tutti pensavano fossimo pazzi. All’inizio, per avere liquidità, scontavamo in banca le fatture appena emesse" ricorda Stano. Ma potevano sfruttare un vantaggio: dalle fabbriche della zona si erano liberati tanti operai e artigiani che i divani li sapevano fare bene davvero. Sono stati loro a fare la fortuna di Egoitaliano, in piena continuità con il talento artigianale che caratterizza da sempre questa terra. Oggi l’azienda ha 30 dipendenti in tutto e si concentra sui prototipi mentre la produzione è completamente affidata ai laboratori artigianali che lavorano come "terzisti". Un modo per garantire in entrambe le fasi di lavoro la "qualità italiana" che tanto piace nel mondo.

I più letti

avatar-icon

Stefano Caviglia