Eolo fa volare  la crescita di Ngi
Alberto Bevilacqua
Panorama D'Italia

Eolo fa volare la crescita di Ngi

Dieci padiglioni di Expo comunicano grazie allo stesso servizio di connettività a banda ultra larga wireless

Dieci padiglioni di Expo, tra cui quello del Vaticano, comunicano grazie a Eolo, il servizio di connettività a banda ultra larga wireless di Ngi, l’azienda di Busto Arsizio con 160 mila clienti attivi e un network proprietario di 1.100 antenne collocate in 4.500 comuni di 11 regioni italiane.

«E dire che il main sponsor della manifestazione è Telecom Italia» ricorda con un sorriso Luca Spada, che ha fondato Ngi nel 1999. Nonostante la crisi che ha spazzato via tanti operatori, Ngi va controcorrente con un giro d’affari 2014 che è salito del 20 per cento a 43 milioni di euro, rispetto a un mercato in calo del 10 per cento. Un paradosso? Non proprio, se si pensa che in Italia la qualità della connessione internet è ancora molto disomogenea, mentre le aziende hanno sempre più fame di banda larga. «Per questo abbiamo deciso di realizzare la nostra rete di proprietà, Eolo, investendo 60 milioni di euro dal 2007 al 2013 e anche in futuro resteremo focalizzati sull’infrastruttura» continua Spada, che ha già rinviato al mittente offerte di fondi pronti a rilevare l’azienda, mentre la Borsa rimane un’opzione futura.

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Mikol Belluzzi