Sicilia, terra fertile per le start up - FOTO e VIDEO

Sicilia, terra fertile per le start up - FOTO e VIDEO

Al 5° posto per la nascita delle nuove imprese, la regione punta sull'innovazione, tema dell'incontro ragusano di Panorama d'Italia e del concorso Eureka

Fare start up in Sicilia si può. In una regione dove la creatività e l’inventiva sono una marcia in più, l’innovazione trova terreno fertile. Non a caso la Sicilia è al quinto posto per numero di nuove imprese al pari del Piemonte e della Toscana.

Dati positivi e successi, dunque. “L’interesse nel nostro Paese sta crescendo", dice Ludovica Scarfi di IBM Italia intervenuta all'incontro di Panorama d'Italia con le start up in terra siciliana. "Le grandi imprese stanno investendo sulle start up e oggi in Italia sono 8 mila. Noi come Ibm stiamo lavorando tanto al Sud per creare poli tecnologici e commerciali”, prosegue Scarfi.

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La formazione è indispensabile

La formazione resta comunque la chiave di volta. A sottolinearlo anche Marco Ceresa, ad di Randstad Italia che svela i segreti del suo successo: “La mia prima start up è nata quando avevo 39 anni. Mentre l’esperienza precedente l'ho avuta in una grande azienda che mi ha aiutato molto a crescere. Bisogna fare in modo che la cultura d’impresa aumenti ed è necessario essere generosi trasferiendo le proprie competenze agli altri”.

Marco Gay, vicepresidente esecutivo Digital Magics, incubatore di 76 start up, rivela infatti che “quando si valuta una start up si guardano il team e le competenze, prima ancora dell’idea. Credere nel proprio progetto è vincente, ma per maturare come imprenditori è indispensabile la formazione. Per questo collaboriamo con l’Università telematica Pegaso”.

E Pegaso, che nasce anni fa come una start up, oggi è l'esempio di un’avanguardia culturale. “Con l’università - puntualizza il presidente Danilo Iervolino - vogliamo accompagnare i giovani attraverso il trasferimento tecnologico e il potenziamento delle competenze per vincere la sfida della competizione globale. Per questo abbiamo avviato la prima start up University. L’auspicio è che in terra ragusana possano nascere i nuovi Bill Gates”.

"L'Enel, invece, è stata la prima grande azienda italiana ad accogliere al suo interno le start up: “Da diversi anni il Gruppo è impegnato sull’open innovation”, racconta Antonello Irace, ad 3SUN – Enel".

Il concorso “Eureka, l’idea diventa impresa”

Proprio per contribuire alla nascita di nuove imprese e sostenere l’innovazione è nato il concorso “Eureka: l’idea diventa impresa” vinto nella tappa siciliana da Safety environmental engineering srl, spin off università di Palermo, nato “da un’esigenza di sicurezza e di efficienza energetica dei sistemi fotovoltaici - spiega il direttore Giuseppe Ragonese. "Grazie a questo garantiamo una manutenzione tecnologica affidabile contribuendo ad aumentare la vita del sistema”.

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Il premio finale

Il concorso è alla sua fase finale. Il 24 novembre sarà premiata la start up nazionale vincitrice che avrà l’occasione di trasferirsi a New York per una settimana di formazione organizzata da Fernando Napolitano, presidente e ceo di IB&II: “Noi dobbiamo imparare dagli americani a fare impresa. L’importanza della settimana di formazione poggia su alcuni elementi: capire innanzitutto che la lingua inglese, parlata in modo fluente, è indispensabile. Poi è fondamentale incontrare gli investitori americani per comprendere il loro modo di fare business e potenziare così la propria attività”.

Ada Masella
23 novembre 2017 - Marco Ceresa (ad Randstad Italia) a Panorama d'Italia

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Chiara Raiola