La Torino del futuro di Chiara Appendino - FOTO e VIDEO
La Torino del futuro di Chiara Appendino - FOTO e VIDEO
Panorama d'Italia 2017

La Torino del futuro di Chiara Appendino - FOTO e VIDEO

Il sindaco a Panorama d'Italia disegna una città sicura e solida. E sui 61 milioni di fondi Imu-Ici attesi dice: "Aspetto la convocazione del Governo"

Juventina allo stadio, ma sindaco di tutti i torinesi ogni giorno dell’anno, Chiara Appendino, membro orgoglioso del Movimento 5 Stelle, la sua mission la chiarisce subito: "Io rispondo ai cittadini che mi hanno eletto".

A pochi giorni dalla decisione di pretendere dallo Stato i 61 milioni di euro previsti dal Fondo perequativo Imu-Ici, e dall’appuntamento con il summit di Giandomenico Casaleggio il prossimo 8 aprile, il sindaco risponde con l’aplomb sabaudo che la contraddistingue alle domande del direttore di Panorama, Giorgio Mulè, nel primo appuntamento del tour di Panorama d’Italia in città.

La Torino di Chiara Appendino tra orgoglio sabaudo e attualità

E sorride compiaciuta dei risultati della ricerca “Torino, una città allo specchio”, realizzata da Inthera, società del Gruppo Mondadori, su lavoro, aspettative e valori dei suoi concittadini.

In base ai dati raccolti, dice Pamela Saiu, responsabile ricerche di mercato di Inthera: "i torinesi amano tantissimo la cultura e il tempo libero, hanno una grande apertura mentale, prestano grande attenzione all’ambiente e sono soddisfatti della qualità della vita: il 69% degli intervistati si sente orgoglioso di vivere a Torino e il 68% spera che i propri figli continuino a viverci. Tuttavia il 19% dice di aver subito un atto criminale nell’ultimo anno e lamenta poca attenzione alla sicurezza" (qui sotto la ricerca integrale da scaricare).

“Emerge la nostra torinesinità - commenta Chiara Appendino - e preoccupa un po’ il tema della sicurezza. Ci sono alcune situazioni di periferia molto complicate come quelle in cui sorgono i campi rom e dove stiamo intervenendo con i fondi stanziati dal Comune”.

Il bisogno delle risorse
Nei progetti del sindaco c'è una riorganizzazione per incidere maggiormente sulle situazioni difficili: “Si è costituito un progetto speciale con una task force sul fronte della sicurezza, delle politiche giovanili, delle pari opportunità”.

La nostra forza, aggiunge Appendino, “è sempre stata nell’orgoglio e nella voglia di mettersi in gioco. Torino ha subito più di altre città del nord la crisi economica ma “si è reinventata e ha bisogno di essere sostenuta. Abbiamo dovuto fare delle scelte difficili".

Torna così di attualità la recente polemica tra il sindaco e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi in merito ai 61 milioni di euro di fondi statali a rimborso Imu-Ici attesi dalla città e per i quali Appendino ha dichiarato di voler aprire un contenzioso con il Governo che, attraverso Boschi, ha fatto sapere che "quei soldi non sono dovuti". Di parere contrario il Ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio che ha invitato le parti a incontrarsi e a trovare un accordo. "Ho apprezzato molto l’apertura a nostro favore del Ministro" ha detto il sindaco. "Speriamo che vengano rispettati i diritti dei torinesi. Aspettiamo di essere convocati dal Governo”.

La vicinanza della città
Ma Torino, chiede Mulè, la sente dalla sua parte? “Nella vita di una città ci sono momenti più semplici e altri più complicati. Il bilancio parte con 90 milioni in meno, la dialettica ci deve sempre essere. L’amministrazione sta facendo il massimo”. E quanto alle critiche che le sono piovute addosso sui tagli alla spesa, dice: “Un sindaco non si diverte a tagliare ma ci sono dei settori in difficoltà. I suggerimenti positivi li accettiamo sempre, ma il bilancio deve essere in equilibrio”.

"Tania Cagnotto", insiste il direttore di Panorama "ha detto che con lei a Roma le Olimpiadi si sarebbero fatte". Virginia Raggi, precisa Appendino, "non ha bisogno dei miei consigli. Ci si confronta, perché i problemi sono simili anche se poi ci sono le peculiarità di ogni città. Ho un ottimo rapporto sia con lei che con Sala, il sindaco di Milano: vengono da due storie diverse. La verità è che un senso maggiore di rispetto per le istituzioni dovremmo averlo tutti”.

Sul rapporto con il Movimento 5 Stelle è chiara: "Sono orgogliosa di farne parte ma io lavoro per tutti i cittadini di Torino". E quanto all'evento del prossimo 8 aprile organizzato dal figlio di Gianroberto Casaleggio #SUM01 Capire il futuro" a un anno dalla sua morte, chiarisce che andrà "a salutare un po’ di amici che saranno presenti alla commemorazione, sarà un momento di ritrovo e ascolterò gli interventi che ci saranno”.

Il futuro: dalla raccolta differenziata alla Juventus
Ma l'attenzione di Appendino è al futuro: da qui a sei mesi cosa contraddistinguerà la sua azione di sindaco? “Abbiamo bisogno di mettere in sicurezza i conti della città, estenderemo la raccolta differenziata oggi molto bassa - poco sopra il 40% - ma non vedo la possibilità di ridurre la Tari”.

Infine un accenno all’inchiesta sulla rapporti tra mafia e Juventus. Oggi Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare antimafia, ha dichiarato che “a noi basta e avanza sapere che le mafie arrivano fino alla Juve”. Il tema delle mafie “in tutti i suoi aspetti deve essere combattuto” risponde Chiara Appendino nella sua veste di sindaco. Da Juventina, invece, preferisce tacere.

Ada Masella
In sala il pubblico presente all'incontro tra il sindaco di Torino Chiara Appendino e il direttore di Panorama Giorgio Mulè durante la presentazione della ricerca: Torino, una città allo specchio, realizzata da Inthera, per Panorama d'Italia - 5 aprile 2017

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