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Alberto Bevilacqua

L'innovazione di Divella

Leader nel centro sud, produce due milioni e 400 mila pacchetti di pasta al giorno ed esporta il made in Italy in tutto mondo

Centoventi anni di storia. In continuo movimento. Dal primo mulino nel 1895 all'innovazione spinta degli anni 2000 per finire al robot che entrerà in azienda il prossimo settembre con il ruolo di “magazziniere”.
“Siamo leader nel centro-sud Italia – sottolinea Francesco Divella che assieme al fratello Vincenzo è amministratore dell'omonima azienda di famiglia, mentre Pasquale è consigliere delegato – ed esportiamo in tutto il mondo, dal Giappone agli Stati Uniti”.

I numeri parlano da soli: una proprietà di 21 ettari di cui 18 al coperto alle porte di Rutigliano, 315 dipendenti, 2 milioni e 400 mila pacchetti di pasta al giorno, 11 linee di prodotto, dal dolce al salato, 350 milioni di fatturato nel 2016.
E più che un pastificio sembra la sede della Nasa: computer che monitorano la produzione in ogni dettaglio, operai in camice bianco, macchinari in acciaio lucente in funzione 24 ore al giorno e apparecchiature tecnologicamente avanzate come il visco elastografo che “assaggia” la pasta e ne verifica la giusta masticabilità.

Ma il profumo è quello buono, della pasta fatta in casa. “Siamo molto attenti alla qualità – dice Divella – e nel nostro laboratorio facciamo anche analisi e studi su nuovi prodotti perchè il settore alimentare è in continua evoluzione e dobbiamo stare al passo con i tempi”. In futuro ci penserà la quarta generazione che ha già messo piede in azienda, “per la quinta c'è tempo, non è ancora all'asilo”.

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Chiara Raiola