Oasis - Manchester: the story so far
Jill Furmanovsky
Oasis - Manchester: the story so far
Musica

Oasis - Manchester: the story so far

Una mostra che, nel celebrare la band inglese culto degli anni ’90, ripercorre anche la storia musicale di Manchester

In un ventennio a Manchester, città fuori dai canonici circuiti culturali ed economici d' Inghilterra, si era fatta la storia della musica.
Lì erano nate band come Joy Division e poi P.I.L, Smith, Happy Mondays e Stone Roses. Lì, dimenticato il punk, era nata la cultura del clubbing, La Factory e poi l’Hacienda che, stanche della psicadelia aumentata a forza di acidi, aspettavano la prossima grande onda musicale, che arrivò nel 1994 proprio grazie agli Oasis.
La mostra fotografica alla Galleria ONO arte contemporanea di Bologna (11 dicembre 2014 - 18 gennaio 2015) ripercorre a ritroso proprio la storia di questa band: dal 1996, anno in cuigli Oasis lasciano Manchester per Londra, al 1976, anno della formazione dei Joy Division (band post-punk inglese formatasi nel 1977 a Salford).
Una mostra che vuole essere soprattutto un omaggio al gruppo dei fratelli Gallagher a vent’ anni tondi dall’uscita di “Definitely Maybe”, il loro album di debutto che infranse ogni record e si posizionò fisso al numero uno della classifica inglese.

Oasis – Manchester: the story so far
ONO arte contemporanea
Via Santa Margherita, 10
Bologna | www.onoarte.com
11 dicembre 2014 -18 gennaio 2015

©Pierre René-Worms
Joy Division

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