Lenovo Miix 630
Tecnologia

I nostri prossimi notebook avranno un'autonomia di un giorno

I chipset che oggi sono negli smartphone stanno per debuttare (anche) sui computer portatili. Con l'obiettivo di farci lasciare a casa il caricabatterie

Fuori nevica e fa un freddo cane. Nulla di cui stupirsi, per carità, in fondo è ancora inverno. Se non fosse che siamo a Barcellona, Spagna, in un giorno qualsiasi di marzo.

Benvenuti al Mobile World Congress, la più importante fiera mondiale dedicata alle tecnologie tascabili; di solito, di questi tempi, qui si gira in jeans e maniche corte. Non quest’anno, però. Gli effetti di Burian hanno investito anche la placida e temperata Catalogna.

In questo clima un po’ surreale finisci quasi per non fare caso alle novità snoccioloate dai tanti produttori tecnologici che hanno invaso i padiglioni della Fira Gran Via. Serve qualcosa di davvero eccezionale per catturare la nostra attenzione: ad esempio un portatile accesso da più di 17 ore, con quasi un terzo del "serbatoio" ancora pieno.

Leggeri, connessi e con un'autonomia record

“Non si spegnerà prima delle 24 ore", scommette l’addetto che ci accoglie allo stand, mostrandoci l’oggetto da vicino, un 2-in-1 firmato Lenovo che può comportarsi da notebook o da tablet a seconda delle necessità. Nessun trucco, nessun inganno, sorride. "È solo merito del processore Qualcomm Snapdragon 835 contenuto all’interno.

Svelato l’arcano, insomma: i chipset che stanno dettando legge nel mondo degli smartphone stanno per fare il loro debutto anche nel mondo dei PC da asporto. Con l’obiettivo di catalizzare lo sviluppo di una nuova progenie di prodotti dalle caratteristiche piuttosto uniche: leggeri, sempre connessi e - appunto - con un’autonomia irreale quasi quanto la neve in Catalogna.

Il segreto è Windows integrato nel chipset

"L’idea è quella di realizzare un computer portatile costruito fin dalle fondamenta su una piattaforma mobile", ci spiega Roberto Di Pietro, VP Business Development di Qualcomm Italia. Che sottolinea i vantaggi sia per il consumatore che per i produttori: "Lato utente possiamo garantire un consumo energetico ridottissimo, stiamo parlando di 20-28 ore di utilizzo reale con Netflix connesso via modem, nonché tempi di risveglio pressoché istantanei e connettività always-on. Lato produttore, il beneficio si traduce in una drastica riduzione degli ingombri: si potrà scegliere fra un form-factor ultrasottile e innovativo, o un design più classico ma con batterie più grandi".

Ma la vera novità dei nuovi PC portatili motorizzati Snapdragon - ormai prossimi alla commercializzazione via Lenovo, Asus e HP - risiederà proprio nel cuore del sistema, grazie all’integrazione nativa di Windows all’interno del chipset. "Non stiamo parlando del classico PC portatile con un modulo di connettività aggiunto", puntualizza Di Pietro, "qui la piattaforma standard di Windows è stata integrata direttamente sullo Snapdragon. Ciò è stato possibile lavorando a quattro mani con gli ingegneri di Microsoft per adattare il nostro processore -  che ha un’architettura diversa rispetto a X86 di Intel - al sistema operativo".

Prestazioni di livello medio, con una spiccata vena per l'intrattenimento

A livello di prestazioni si è cercato un compromesso: per il momento questa è una categoria di prodotti che non si presta a mansioni troppo gravose (applicazioni di foto e video-editing, giochi con grafica 3D), ma che ha in ogni caso tutte le carte in regola per accontentare il lavoratore medio, quello che vuole essere sempre connesso per accedere alla sua casella di posta, navigare su Internet e condividere i suoi documenti Office.

A ciò si aggiungono tutti quegli utilizzi di carattere per così dire più ricreativo: "La presenza di un modem LTE gigabit integrato abbinata agli schermi di ultima generazione fa di questi prodotti il supporto ideale per chi ama vedere video e contenuti enterteinment in mobilità", sottolinea il responsabile Qualcomm.

Che giustifica così l’interesse manifestato dagli operatori telefonici, e in particolare da tutti quei provider che oltre alla banda larga sono in grado di veicolare contenuti di valore, come Netflix e Spotify. "Sono prodotti che si prestano a essere venduti in bundle con piani dati su misura, proprio come già accade nel mondo smartphone".

Prezzi sotto i 1.000 euro

Già, ma a che prezzo? L’impressione è che - almeno all’inizio - i nuovi notebook Snapdragon costeranno quanto uno smartphone di fascia alta, ma senza comunque oltrepassare la soglia (anche psicologica) dei 1.000 euro.

L’intervento degli operatori e lo sviluppo di economie di scala potrebbero però abbassare ulteriormente l’entry price. "C’è un’evoluzione significativa nei piani dati", conclude Di Pietro, accennando ai possibili ulteriori sviluppi che si verificheranno con l’avvento del 5G. La connettività di quinta generazione avrà un effetto benefico, sia in termini di disponibilità di banda, sia per ciò che riguarda i costi di sviluppo. Pensiamo ad esempio all’alleggerimento dei costi dell’hardware concessa dalla possibilità di sfruttare le risorse cloud in tempo reale: i produttori potrebbero allocare altrove la parte che oggi viene riservata alla memoria".

Il dado è tratto, insomma. Dopo il notebook e l'ultrabook, c'è spazio per una nuova categoria di portatili iperconnessi, iperlongevi, e - perché no - acquistabili a rate attraverso le offerte in bundle degli operatori. Sembra l'uovo di Colombo, ma si tratta in vero di una piccola rivoluzione resa possibile dai progressi avvenuti in questi anni nel mondo del silicio.

Per saperne di più

Lenovo Miix 630
Lenovo
Lenovo Miix 630

I più letti

avatar-icon

Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

Read More