Le truppe tedesche in Afghanistan sgominate dall'alcool
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Le truppe tedesche in Afghanistan sgominate dall'alcool

Più del talebano poterono birra e vino. La disfatta (morale) dell'esdercito tedesco

Tra i militari dell'esercito tedesco impiegati in Afghanistan è da tempo diffuso l'abuso di alcolici ma dopo una serie di casi tragici e sconcertanti il comando militare di Mazar-i-Sharif guidato dal generale Joerg Vollmer , ha deciso di correre ai ripari con misure disciplinari più severe. Da quanto rivela lo Spiegel online la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il suicidio di un militare, sparatosi nei giorni scorsi con la sua arma imentre si trovava n stato di totale ubriachezza, con 2 grammi di alcol nel sangue. Pochi giorni dopo un altro soldato ubriaco ha sparato all'interno della base tedesca, senza colpire fortunatamente nessuno.

Lo Spiegel riferisce di molti altri casi, alcuni così ridicoli da ricordare i fumetti delle “sturmtruppen” di Bonvi : diversi soldati sono stati trovati a terra ubriachi lungo il ciglio delle strade all'interno della base, altri hanno perduto le armi in preda agli effetti dell’alcool mentre molti incidenti automobilistici verificatisi nel contingente tedesco di 4.500 militari sarebbero da attribuire alla guida in stato di ebbrezza. Nonostante la potenza dei mezzi a disposizione l’esercito tedesco nella missione afghana ha inanellato una serie di figuracce senza precedenti. Criticati dagli alleati e derisi dalle autorità afghane per la scarsa “vocazione al combattimento”, i militari tedeschi hanno subito forti limitazioni all’impiego bellico da regole d’ingaggio che impedivano persino di inseguire gli insorti o di sparare ai talebani se questi non aprivano il fuoco per primi. L’abuso di alcolici rischia quindi di seppellire la residua credibilità militare di Berlino in un Afghanistan nel quale i tedeschi manterranno circa 800 militari tra il 2015 e il 2017 nell’ambito della missione NATO di addestramento alle forze di Kabul Resolute Support.

Nella base di Mazar-i-Sharif è consentito il consumo di due sole lattine di birra o da 0,33 litri o un quarto di litro di vino al giorno per ogni soldato (le razioni vengono registrate su un'apposita carta che ogni soldato deve esibire per acquistare alcolici) ma in molti hanno trovato il modo di aggirare queste limitazioni. Da metà febbraio ci sono stati almeno 14 casi di abusi talmente gravi da rendere necessario il rimpatrio anticipato degli interessati. In tre altri casi si è invece ricorso a misure disciplinari e multe mentre ci sono indagini in corso su altri soldati. Un portavoce della Bundeswehr in Afghanistan ha dichiarato che in fatto di alcol "il comandante è rigidissimo e su questo punto un comportamento contrario alle regole è per lui inaccettabile. Si indaga senza riguardi per il grado o per la funzione dei militari, si fa luce e in caso di conferma si agisce".

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Gianandrea Gaiani