Vaticano in imbarazzo per i diplomatici gay
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Vaticano in imbarazzo per i diplomatici gay

Dopo il no all'ambasciatore francese, favorevole alle nozze omosex

Nonostante i buoni uffici di uno dei più stretti collaboratori del Papa, il cardinale camerlengo, Jean-Louis Tauran, e la paziente tessitura del nunzio a Parigi, Luigi Ventura, il braccio di ferro tra Francia e Santa Sede sulla scelta del nuovo ambasciatore in Vaticano è giunto a una fase di stallo. Laurent Stefanini, il diplomatico scelto dal Quai d’Orsay nei giorni scorsi è andato in missione all’estero con il presidente François Hollande e la faccenda è stata congelata.
La ragione dell’ostilità della Santa Sede all’indicazione di Stefanini non riguarda la sua omosessualità bensì le sue prese di posizione a favore della legge sul matrimonio omosessuale («mariage pour tous» approvata nel 2013). Bergoglio lo ha spiegato direttamente all’interessato ricevendolo in udienza privata lo scorso 18 aprile per circa quaranta minuti.
Dietro l’apparente fermezza, nei Sacri Palazzi si cela però una diffusa preoccupazione e un certo nervosismo per gli effetti che questo duro confronto con la Francia rischia di produrre anche nei rapporti con altri Paesi. In particolare si teme che, a loro volta, alcuni governi possano chiedere alla Segreteria di Stato del Vaticano di sostituire nunzi considerati poco graditi o chiacchierati.
L’ex ministro degli esteri Bernard Kouchner ricorda quando, tra il 2007 e il 2009, chiese alla Santa Sede di sostituire il nunzio a Parigi, monsignor Fortunato Baldelli. E Benedetto XVI nel 2009 lo richiamò a Roma per offrirgli un incarico alla Penitenzieria apostolica. Intanto la Santa Sede aveva rifiutato il candidato ambasciatore proposto dal presidente Nicolas Sarkozy perché non sposato e unito da un Pacs («Patto civile di solidarietà»). Oggi la Santa Sede deve fronteggiare lo scandalo di monsignor Józef Wesołowski, polacco, ex nunzio nella Repubblica domenicana, accusato di abusi e possesso di materiale pedopornografico. Richiamato a Roma, indagato e arrestato, Wesolowski deve ancora essere processato dinanzi al Tribunale della Città del Vaticano.
Intanto sul tavolo della trattativa con la Francia c’è l’ipotesi di una visita del pontefice a Lourdes nel 2016, con tappa a Parigi e forse Marsiglia, come ricorda l'agenzia francese I-Media. E si attendono numerose autorità dalla Francia per la Messa di canonizzazione della religiosa Jeanne Emilie de Villeneuve il 17 maggio in piazza san Pietro. Ma ad accoglierle non troveranno alcun ambasciatore.

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Ignazio Ingrao

Giornalista e vaticanista di Panorama, sono stato caporedattore dell’agenzia stampa Sir e diretto il bimestrale Coscienza. Sono conduttore e autore della trasmissione A Sua Immagine su RaiUno

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