Usa, l'arrivo dell'uragano Florence: vittime e danni - FOTO
Ha investito la costa atlantica degli Stati Uniti con forti venti e piogge intense. Sale a a 18 il bilancio dei morti
E' salito a 18 il bilancio delle vittime dell'Uragano Florence, il ciclone declassato a depressione tropicale che ha colpito gli Stati Uniti in queste ore
Tra le vittime, anche un neonato di soli tre mesi, morto dopo che un grosso albero abbattuto dalla tempesta ha colpito la casa in cui viveva con la famiglia spezzandola in due. Attualmente, molte città (soprattutto nella Carolina del Nord) son completamente isolate e senza elettricità
Henry McMaster, governatore della Carolina del Sud, ha ordinato nei giorni scorsi l'evacuazione di oltre un milione di persone che vivono lungo la costa: Florence viene indicato come un fenomeno "senza precedenti", il peggiore degli ultimi 60 anni e la sua potenza distruttiva potrebbe avere conseguente devastanti su tutta l'area interessata, ossia la zona compresa tra la Georgia e la Virginia.
Secondo quanto dichiara l' Agenzia federale di gestione delle emergenze (Fema), per le forti piogge è altissimo il pericolo di inondazioni e potrebbe esserci un aumento "potenzialmente letale" del livello del mare
Chiusi da giorni scuole e uffici pubblici e per agevolare il passaggio dei mezzi di soccorso durante l'emergenza, interdetti al traffico anche alcuni tratti autostradali
Presi d'assalto i market (la maggior parte degli store ha gli scaffali vuoti), senza carburante le stazioni di servizio, sprangate con tavole di compensato finestre e vetrine, evacuati tutti gli hotel della costa
Il Presidente Donald Trump, che ha già approvato una dichiarazione di emergenza per il North e South Carolina, attraverso Twitter ha invitato la popolazione a seguire le indicazioni delle autorità locali.
La Marina militare statunitense ha inviato una trentina di navi per contribuire alla gestione dell’emergenza, che al momento non accenna a diminuire: sono infatti previsti altri due giorni di pioggia intensa e nel sud-est degli Stati Uniti cresce il timore per la tenuta delle dighe