Trasporti, a Napoli è caos totale
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Trasporti, a Napoli è caos totale

Stipendi ai dipendenti dell'Anm fermi a dicembre, mezzi bloccati perché senza assicurazione e gasolio,  aggressioni ai conducenti. La parola a un autoferrotranviere: "Situazione fuori controllo"

A Napoli è caos trasporti. Città paralizzata, autobus fermi. “Per emergenza gasolio il servizio è ridotto sull'intera rete e sospeso nelle zone Flegrea, Chiaia e Vomero” avvisa su Facebook l'Azienda napoletana mobilità (Anm)  e sulla bacheca virtuale seguono i commenti di cittadini e associazioni: “L'ennesima vergogna”, “la situazione è allo sfascio totale”. “Orange revolution: è fernut a' benzina!”. “E questa sarebbe la terza città d'Italia, la capitale del Mediterraneo”. “Al peggio non c'è mai limite”.

L'emergenza di oggi è infatti solo l'ultima, pesanti disagi si registrano a singhiozzo, oramai da mesi, e riguardano anche il servizio ferroviario regionale. "Così accade che, nel centro  partenopeo, dove con la zona a traffico pedonale l'uso dell'auto è limitato, l'unica alternativa nelle giornate nere è spostarsi a piedi”: Adolfo Vallini allarga le braccia, è un autista dell'Anm che da 15 anni, ogni giorno, percorre le strade cittadine, e rappresentante dell'Usb, l'unione sindacale di base.

Può tracciare la mappa dei disagi che questa mattina si registrano a Napoli?
I disagi attraversano tutta la città. Gli autobus sono fermi nei depositi di Cavalleggeri, Garittone, piazza Carlo III. L'unico servizio garantito con regolarità, perché funziona a metano, è l'Alibus, cioè i collegamenti con l'areoporto. Circolazione invece ai minimi nei pressi di piazza Garibaldi (deposito di via Nazionale delle Puglie): qui venti autobus  anziché novanta sono in circolazione, perché lì ci sono altri mezzi alimentati a metano e perché ieri sera si è risparmiato gasolio sospendendo i servizi notturni. Insomma, la situazione in città è a dir poco drammatica.

Disagi in vista anche nelle prossime ore?
Al deposito di via Nazionale delle Puglie è arrivato alle 10,30 un camion con il rifornimento, per stoccaggio carburante. È possibile che il servizio riprenda con regolarità dopo le 13, non subito invece nelle altre zone

Reazioni alle fermate dei bus?
I pendolari sono inferociti. Difatti, negli ultimi tempi sono aumentate le aggressioni ai danni degli autisti da parte dei passeggeri. Ci sono giorni in cui se ne registrano anche tre o quattro, proprio a causa dei ritardi nel servizio di trasporto. Abbiamo già chiesto l'intervento del prefetto e ottenuto una maggiore vigilanza nelle zone a più alto rischio, come Scampia e Fuorigrotta. Sono aumentati anche gli atti vandalici

Quanti sono, in genere, gli autobus in circolazione?
In totale, 350, ma ne sono previsti 600

Perché ?
Veicoli guasti che non vengono riparati, perché non ci sono soldi per acquistare i pezzi di ricambio. In più, duecento autobus sono fermi perché mancano i soldi per pagare l'assicurazione, già da agosto. Non solo

Altri problemi?

Noi dipendenti dobbiamo ancora ricevere lo stipendio per le competenze di dicembre. Niente busta paga, a oggi. Con i tagli nei trasferimenti di risorse, dal governo alle regioni, per il trasporto pubblico locale, le aziende non più in grado di gestire l'ordinario. In più, l'Anm vanta un ingente credito dal Comune per il contratto di gestione. E occorrono almeno 50mila euro al giorno per rifornimento carburante

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Maria Pirro