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La bufala dei terroristi dell'Isis travestiti da ambulanti in spiaggia

Il tabloid tedesco Bild la spara grossa. Le autorità italiane assicurano che non ci sono evidenze in merito. Coldiretti: a rischio la stagione turistica

Diffidare delle fonti tradizionalmente poco affidabili. Come il tabloid tedesco Bild. Che le spara grosse. Ha infatti scritto martedì che nell'estate l'Isis infiltrerà dei terroristi fra i venditori ambulanti sulle spiagge italiane, spagnole e francesi. Secondo la Bild, l'informazione sarebbe arrivata ai servizi tedeschi direttamente dall'intelligence italiana.

Un'ipotesi che solo a pensarci gela il sangue e aziona le peggiori stimolazioni della paura. E sembra fatta apposta per paralizzare la plurisecolare abitudine della vacanza al mare. Un vero incubo. Che realizzerebbe alla perfezione l'obiettivo del Jihadismo quando si confronta con l'Europa: sconvolgere le abitudini, tracciare una barriera psicologica e fisica fra i cittadini europei cristiani e gli immigrati.

Per fortuna dalle autorità italiane arrivano smentite di ogni tipo.
Al ministero dell'interno italiano sottolineano come l'informazione non possa esser stata fornita ai colleghi tedeschi perché, molto semplicemente, non è in possesso dell'intelligence italiana.

"Mi sembra un allarme molto generalizzato, e dalle evidenze che abbiamo non risultano specifichi attacchi o possibili attacchi sulle spiagge italiane", a detto a Radio vaticana il senatore Giuseppe Esposito, vicepresidente del Copasir. Ovviamente c'è una grande allerta da parte di tutte le forze di polizia e di tutti gli apparati di sicurezza, ha aggiunto.

"L'ipotesi che i cosiddetti vucumprà si trasformino in terroristi è frutto di pura fantasia popolare”. Così il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Franco Roberti, intervistato a Melog su Radio 24. Roberti ha aggiunto: “Anche il fatto che in paesi come la Tunisia siano avvenuti attentati in spiaggia non vuol dire che lo stesso avverrà in Italia. La paura che ci siano arrivi di terroristi tra gli immigrati che sbarcano sulle nostre coste va ridimensionato, casomai c'è un rischio che alcuni dei migranti possano radicalizzarsi".

A Sky TG24 Pomeriggio il viceministro dell'Interno Filippo Bubbico ha invece dichiarato:"Non commentiamo notizie fornite in maniera estemporanea, non sono corrispondenti a nessun elemento riscontrabile. Lavoriamo molto per intensificare la cooperazione tra i nostri servizi e quelli di altri paesi, siamo convinti che lo scambio di informazioni possa aiutarci molto nel garantire sicurezza e sconfiggere il terrorismo. Queste notizie giornalistiche sono prive di ogni fondamento e non meritano nessun commento".

Allarme turismo
Intanto la Coldiretti ha fatot i calcoli di quel che può costare al turismo italiano il titolo facile della BIld: "Il falso allarme tedesco sui kamikaze dell'Isis pronti a farsi esplodere sulle spiagge rischia di costare all'Italia 35,7 miliardi di euro, mettendo in ginocchio il settore turistico proprio mentre si annunciavano previsioni molto positive in vista della stagione estiva".
"La 'bufala' della Bild - prosegue Coldiretti - rappresenta una minaccia per un settore che nel 2015 ha visto i turisti internazionali spendere oltre 35,7 miliardi di euro nel 2015 per le loro vacanze in Italia, un dato in aumento del 4,4% sull'anno precedente. Ma anche per il 2016 si annunciano previsioni positive, con ottimi risultati registrati già nel primo trimestre".

"L'allarme terrorismo rappresenta oggi una variabile importante nell'andamento dei flussi turistici - ricorda la Coldiretti - come dimostra il fatto che nel 2015 l'allerta attentati ha fatto cambiare la meta delle vacanze internazionali, secondo l'Organizzazione mondiale del turismo (Omt), con il taglio piu' pesante, pari all'8 per cento, che riguarda i viaggiatori diretti verso l'Africa del nord (Egitto, Tunisia), mentre l'aumento più rilevante riguarda con un +5% l'Europa, ritenuta più sicura delle altre destinazioni, almeno fino ai recenti drammatici fatti di Bruxelles". "Non è comunque la prima volta - conclude Coldiretti - che dalla Germania giungono notizie fasulle tendenti a screditare il nostro Paese, con ripercussioni pesanti sull'economia e sull'occupazione".

(Agi, Ansa)

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