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Scontri sulla Striscia di Gaza: perché è solo l'inizio

È di oltre 50 morti (tra cui una bimba di soli 8 mesi) e 2500 feriti il bilancio dei violenti scontri nel giorno dell'inaugurazione dell'ambasciata Usa a Gerusalemme. Hamas promette che "non finisce qui"

Ancora violenza lungo la Striscia di Gaza, dove migliaia di manifestanti palestinesi hanno raccolto l'invito di Hamas e hanno invaso la zona di confine con Israele per protestare in massa contro la controversa inaugurazione dell'ambasciata americana a Gerusalemme decisa dall'amministrazione americana di Donald Trump nella precisa sensazione che dopo decenni di attesa sarebbero finalmente tornati a calpestare la terra di Palestina.

Molti erano adolescenti, mai usciti in vita loro dalla Striscia (40 chilometri per venti circa). Con loro c'erano donne ed anziani. "Ma non temete di essere colpiti?", gli veniva chiesto secondo le testimonianze raccolte dall'ANSA. "È nostro dovere essere qui", la risposta più comune.

Dovere verso la Nazione e forse anche verso la famiglia. Hamas ha fatto sapere che si prenderà cura dei congiunti degli uccisi: una cifra una tantum per gli adolescenti, un assegno mensile per chi aveva famiglia. Una vera ciambella di salvataggio, per chi è sprofondato nella miseria.

Secondo l'agenzia di stampa Maan, gli scontri hanno avuto inizio quando un gruppo di giovani palestinesi ha tagliato un tratto di filo spinato nel tentativo di penetrare nella parte ebraica e l'esercito israeliano li ha respinti con gas lacrimogeni: da qui un'escalation che ha causato più di 50 morti (forse 55 tra cui alcuni bambini) e oltre 2500 feriti, anche se il bilancio delle vittime continua a crescere.

Gaza: scontri tra palestinesi e soldati di Israele: Più di 40 morti | video

Malgrado i preparativi della vigilia, l'ospedale Shifa di Gaza si è presto trovato nell'impossibilità di curarli e li ha smistati altrove. Le ambulanze non bastavano più.

E mentre il Presidente Usa twitta che "Oggi è un grande giorno per Israele!", Ayman al Zawahiri - capo di Al Qaeda - ha invocato in un video la jihad contro Usa e Israele, invitando i musulmani a prendere le armi:"spostando l'ambasciata Usa a Gerusalemme, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha svelato il vero volto della moderna crociata - ha affermato Al Zawahiri - Con lui non funziona la pacificazione ma solo la resistenza tramite la jihad".

La prova di forza non finisce qui, ha preannunciato a nome di Hamas Halil al-Haya. Sarà ancora piu' forte "dopo che l'occupazione ha massacrato civili disarmati. La pazienza dei nostri combattenti ha un limite". Nella popolazione si è ripresentato allora il trauma del conflitto del 2014.

Gaza maggio 2018
Mahmud Hams/AFP/Getty Images
Lancio di gas lacrimogeni durante gli scontri fra israeliani e palestinesi. Gaza, 14 maggio 2018

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