Jarrod W. Ramos, il sospetto attentatore di Annapolis
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Strage in Maryland: cosa sappiamo finora dell'attentatore

Si chiamerebbe Jarrod W. Ramos, ingegnere di 38 anni, da 6 era in causa con il Capital Gazette

Erano le 14.40 di giovedì 28 giugno. L'intera redazione del Capital Gazette, un quotidiano locale di Annapolis, cittadina da 38.000 abitanti nel Maryland, era riunita nella newsroom, l'ufficio centrale, per la consueta riunione.

In quel momento un uomo sulla quarantina, capelli lunghi e pizzetto, è entrato armato di fucile e dopo qualche istante ha iniziato a sparare facendo esplodere anche tre fumogeni per confondere le persone presenti.

In pochi minuti (prima che intervenissero le forze speciali allertate da un tweet di uno stagista che ha fatto in tempo a scrivere "Active shooter, please help us") quell'uomo ha ucciso 5 giornalisti

Arrestato immediatamente dagli SWAT il quarantenne si è rifiutato di dare le proprie generalità e l'identificazione dell'uomo è stata possibile solo grazie al riconoscimento facciale visto che l'attentatore si era mutilato i polpastrelli.

Cosa sappiamo di Jarrod W. Ramos

Secondo i media Usa il killer si chiama Jarrod W. Ramos, è laureato in ingegneria informatica, ha 38 anni e vive a Laurel. 

L'uomo da sei anni era in causa con il Capital Gazette per un articolo che lui riteneva essere stato diffamatorio. Nel 2012, infatti, il giornale aveva riportato la storia di Ramos denunciato per molestie sessualida un'ex compagna di scuola. La donna, tempo prima, era stata contattata da Jarrod via social network e da allora non aveva mai smesso di perseguitarla inviandole decine di mail dai toni sempre più minacciosi e ossessivi

La ragazza, esasperata, lo aveva denunciato e Ramos era stato condannato a 90 giorni di carcere con pena sospesa a patto che non si avvicinasse più alla ragazza. 

L'articolo del Capital Gazette

La vicenda era arrivata alle orecchie del Capital Gazette che aveva scritto un articolo in merito. Jarrod Ramos se l'era presa a morte con il giornale e i giornalisti minacciando il tabloid e i cronisti. Via Twitter osannava gli attentatori di Charlie Hebdo e sognava il momento in cui "Potrò vedere un giornalista non respirare più". Ramos aveva poi citato in giudizio il giornale citandolo per diffamazione e violazione della privacy

L'uomo, che aveva deciso di difendersi da solo senza affidarsi ad alcun avvocato, non era, però, riuscito a dimostrare alla corte in che modo il Capital Gazette lo avesse danneggiato. Per questo la causa era stata archiviata definitivamente nel 2015. 

Le ossessioni di Ramos

A quanto pare, però, Ramos non era pronto a lasciarsi alle spalle la vicenda e nel pomeriggio del 28 giugno è entrato nella sede del giornale e ha ucciso Wendi Winters, Rebecca Smith, Robert Hiaasen, Gerald Fischman e John McNamara.

Da quanto hanno dichiarato alcuni testimoni sopravvissuti alla strage "Sembrava che Ramos stesse cercando le sue vittime". In effetti è così visto che Hiaasen è il giornalista che aveva firmato il famoso articolo del 2012 dal titolo "Jarrod vuole solo essere tuo amico".

L'ex compagna di classe molestata è stata raggiunta dal network televisivo Wbal e ha dichiarato: "Anni fa avevo avvertito le forze dell'ordine della possibilità che Ramos potesse diventare un serial killer. Non so perché fosse tanto ossessionato da ma, ma quello che ha fatto non mi stupisce".

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Barbara Massaro