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ANSA/MASSIMO PERCOSSI
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Silvio Berlusconi scende in campo "per vincere"

Per evitare che l'Italia finisca nelle mani di M5S e Pd il leader di FI non molla, promette battaglia e dice: "Dobbiamo essere pronti per il 2018"

Il rischio è che l'Italia finisca in mano ad una "banda di incapaci e di sfasciacarrozze, il Pd e il M5S". E così Silvio Berlusconi riprova "a fare il miracolo". Promette una "discesa in campo" e si dice anche sicuro di "poter vincere". Certo "bisognerà rimboccarsi le maniche" e certo "servono forze nuove e unita'". Ma il cavaliere non molla, anzi. Promette battaglia e agli italiani assicura anche una squadra di Governo che saprà garantirli.

"Tocca a noi"
Gli auguri a militanti ed elettori, il presidente di Forza Italia decide di farli così. Con un netto "tocca a noi" che ripete più volte nel corso di un collegamento telefonico al galà del partito che il deputato Paolo Russo ogni anno organizza a San Vitaliano, comune della provincia di Napoli.

Ribadisce che quella attuale è una situazione "paradossale". "Non siamo più in una democrazia, l'attuale governo non è sostenuto da una maggioranza legittima ed ha un presidente abusivo - dice - è un governo contro il valore del popolo, ci sono 50 senatori che erano stati eletti dagli elettori del centrodestra, per contrastare la sinistra e che hanno tradito il voto. Senza di loro il governo cadrebbe".

"Usciremo da questa situazione? Sì e si spera il prima possibile con lo scioglimento delle Camere e nuove elezioni  - spiega l'ex premier - ma se questo non avverrà in tempi brevi dovrà avvenire intorno al 2017, primi mesi 2018. Per allora dobbiamo essere pronti".

E per convincere gli italiani che lui pronto già lo è, annuncia che la squadra di Governo sarà composta da 12 ministri, "persone stimate perchè nella vita hanno avuto successo"; ministri che rappresenteranno le forze di coalizione.

"Dormo poco la notte e lavoro tanto durante il giorno per fare in modo che l'Italia non faccia una brutta fine", ripete Berlusconi che sostiene anche di poter contare su una maggiore vicinanza della gente ("per me bloccano il traffico") visto che si sono resi conto del "martirio subito". E anche se dovesse restare incandidabile ("sono certo che la Corte dei diritti ribalterà il verdetto") è convinto che potrà contare su un valore aggiunto perchè "gli italiani capiranno che io lotto non per una mia ambizione ma per l'Italia".

Poi, un passaggio anche a Napoli dover promette di "tornare prestissimo" e al candidato per le comunali Gianni Lettieri: "Gli mando un affettuoso in bocca al lupo, si sta preparando a quella che sarà una grande campagna elettorale per mettere fine alla cattiva amministrazione della nostra città".  

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Redazione