Scout contro The Sun: basta nudi e topless
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Scout contro The Sun: basta nudi e topless

È battaglia in Inghilterra contro la "pagina 3" del Sun che mostra modelle a seno nudo

La battaglia è iniziata: da una parte gli scout (anzi: le scout), dall'altra il più venduto tabloid inglese, ovvero The Sun. Una battaglia a "colpi di nudo", dal momento che l'oggetto del contendere sono proprio le foto di donne in topless che finiscono spesso e volentieri sulla copertina del giornale di Rupert Murdoch. Ma non solo lì, visto che esiste un vero e proprio spazio, a pagina 3, dedicato ai topless migliori. Ma le scout non ne possono più, si sentono offese, ritengono che tanta mostra di corpi nudi sia offensiva per tutte le donne e così hanno iniziato una vera e propria campagna per arrivare ad abolire quello che per gli inglesi - che comprino il Sun oppure no - è un vero must.

La campagna, non a caso, si chiama "No More Page Three", "Mai più pagina tre", e ha persino un sito internet dove si possono vedere decine e decine di donne che indossano una t-shirt con lo stesso slogan. Ideata dalla scrittrice Lucy Holmes, all'indomani della vittoria della medaglia d'oro nell'eptathlon alle Olimpiadi di Jessica Ennis, ora conta centinaia di adesioni. A spiegarla è stata una delle coordinatrici del movimento contro i topless, Katie Wormald, 17 anni, ma le idee chiare: "E' del tutto sbagliato ridurre le donne  a meri oggetti sessuali e per di più su un giornale rivolto alle famiglie". Da mesi Katie e le sue amiche si battono per convincere Murdoch a cambiare politica editoriale e fino ad ora si erano limitare ad una raccolta firme, arrivata a sfiorare le 90 mila adesioni. Troppo poche, devono aver pensato alla direzione del Sun. Per ora il direttore del tabloid, Dominic Mohan, a cui le Guide Girls, ovvero proprio le Scout inglesi, hanno indirizzato una lettera aperta, non ha risposto pubblicamente, ma dal suo ufficio deve aver fatto qualche conto: togliendo le foto delle modelle a seno nudo, infatti, pare che ci sarebbe un inevitabile crollo delle vendite del giornale.

Come ricorda la CNN , The Sun vende 2,28 milioni di copie al giorno e la maggior parte dei lettori è costituito da padri e madri di famiglia. Come ha spiegato un portavoce della News International, però, da un sondaggio commissionato lo scorso ottobre è emerso che quasi due-terzi dei lettori ha votato per mantenere la pagina 3 così come è ora. Non solo: ogni giorno più di 7 milioni di persone (il 45% delle quali donne) si fermano proprio sulla "Page Three" dell'edizione online. Secondo il sondaggio, infine, la maggior parte dei lettori anche di altri giornali gradirebbero avere un equivalente della Page 3 del Sun.

Una timida apertura alla possibilità di eliminare o modificare la pagina 3 era arrivata da Rupert Murdoch in persona lo scorso febbraio, quando dal suo profilo Twitter aveva proposto di sostituire le donne nude con (belle) ragazze vestite. Ma forse la tiepida risposta dei lettori deve averlo convinto a lasciar cadere il proposito. Non è così però per le giovani e agguerrite Scout, che ripetono a gran voce: "Come giovani donne non possiamo che indicare come offensiva e imbarazzante la terza pagina e chiediamo che venga chiusa". Una "tradizione", quella della terza pagina del Sun, che esiste dagli anni '70 e ora sembra troppo radicata per poterla togliere, persino nell'austera Gran Bretagna.

Già in passato si era tentato di eliminare la Page 3, tanto che nel 1986 Clare Short del Labour Party, aveva proposto, senza successo, una legge che vietasse i topless sui quotidiani. Anzi, la deputata era poi stata bollata, come ricorda The Guardian , come "fat and jealous Clare", "grassa e gelosa". La Short ci riprovò nel 2007, ma in quella occasione The Sun lanciò una contro-campagna, dal titolo "Hands off Our Page 3", "Giù le mani dalla nostra Pagina 3". Insomma, nonostante le apparenze e le leggi in materia (i giornali che possono pubblicare foto di modelle nude sono pochi in Gran Bretagna e non devono essere a vista nelle edicole, in modo da non attirare l'attenzione dei bambini), gli inglesi restano "fedeli" alle loro tradizioni. Come dire che anche la Pagina 3 del Sun è ormai un must, insieme al e alla Regina.

D'altro canto i topless piacciono, anche da quelle parti, visto che le foto del topless di Kate Middleton non solo sono andate a ruba, ma hanno fatto impennare le vendite di tutti i giornali, costringendo la Casa Reale a intervenire per vietarne la circolazione. Insomma, anche i compassati inglesi, quelli dal noto "sense of humor", pare abbiano un debole il seno nudo.

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Eleonora Lorusso