30 ricette per non perdere l'appetito durante la chemioterapia
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30 ricette per non perdere l'appetito durante la chemioterapia

Ecco come la buona cucina aiuta a mitigare gli effetti collaterali della cura contro il cancro

Chi sta affrontando la dura battaglia contro il cancro deve spesso combattere, oltre alla patologia oncologica, anche le conseguenze della cura per sconfiggerla: nausea e vomito, diarrea o stitichezza, stomatiti, e stanchezza sono i principali effetti collaterali della chemioterapia, con intensità e frequenza che cambiano a seconda del paziente e del tipo di farmaco utilizzato.

Per alleviare questa sgradevole sintomatologia e apportare un concreto aiuto ai malati arriva in soccorso il progetto On Cooking, presentato alla manifestazione contro il tumore del seno Race for the Cure in programma a Roma dal 15 al 17 maggio: trenta ricette, scaricabili on line e con video, elaborate dalla Società Italiana di Nutrizione Umana proprio sulla base degli effetti collaterali più frequenti della chemioterapia e in parte rivisitate dal noto chef Max Mariola, per non perdere l'appetito e la voglia di condividere i piaceri della tavola anche durante il trattamento contro il cancro.

Gli esperti concordano: la buona alimentazione, insieme alle terapie di supporto, può dare una mano ai pazienti oncologici nel ridurre i fastidiosi effetti della chemio. “Oggi la battaglia contro il cancro si può vincere, ma il percorso di cura può essere lungo e pesante anche a causa di tali effetti, ecco perché per riuscire a controllarli è importante mettere in atto un corretto regime alimentare” afferma Annamaria Mancuso, Presidente dell'Associazione Salute Donna onlus

I farmaci chemioterapici hanno spesso un’azione tossica sull’apparato digerente che rende difficile un’alimentazione adeguata. Capita che anche piccole porzioni di cibo o di bevande non idonee possono procurare fastidio e aumentare l’inappetenza. “Sintomi che possono essere ben controllati e gestiti, oltre che con le fondamentali terapie di supporto, con accorgimenti da apportare nella dietaafferma Silvia Novello, Professore Associato presso il Dipartimento di oncologia all’Università degli Studi di Torino e Presidente di WALCE Onlus “Un’alimentazione adeguata e gustosa può migliorare il profilo di tollerabilità e l’efficacia del trattamento ed è di aiuto per non perdere peso

L’inappetenza può indurre anche un calo ponderale che non giova ai pazienti in un momento in cui hanno bisogno di tutte le loro energie per contrastare il cancro. E infatti gli oncologi considerano la gestione degli effetti collaterali parte integrante della terapia contro il tumore.

“Che sono effettivamente temuti e patiti dai pazienti in chemioterapia dice Paolo Marchetti, Professore ordinario di Oncologia medica, Direttore di U.O.C. Oncologia medica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Sant’Andrea di Roma, “perché impattano sulla qualità della vita e sullo svolgimento delle attività quotidiane”.

Per ridurre le complicanze dei trattamenti oncologici è quindi fondamentale impostare un programma alimentare sano ed equilibrato sotto il profilo dell’apporto proteico, vitaminico e calorico, ma anche appetibile e gustoso, in grado di contribuire al benessere del paziente, restituendogli il piacere di condividere con i propri cari un momento importante come quello dei pasti.

"Le evidenze cliniche dimostrano che una buona e variata alimentazione può aiutare moltissimo i pazienti in trattamento a superare gli effetti collaterali da chemioterapia che hanno come bersaglio proprio l’apparato digerente” sottolinea Alessandro Casini, Professore di Nutrizione Umana e Gastroenterologia, Scuola di Scienze della Salute Umana all’Università degli studi di Firenze.

“Saper regolare i vari tipi di alimenti, evitare quelli che possono acuire i disturbi, ridurre quando necessario le fibre vegetali o ricorrere ad alimenti leggeri e digeribili ma in ogni caso appetitosi, è il modo migliore per stimolare il paziente a mangiare. Integrando le conoscenze mediche agli ingredienti giusti si riesce ad ottenere la ricetta più idonea per tenere sotto controllo ogni tipo di sintomo e soddisfare la prima domanda che i pazienti ci pongono: cosa posso mangiare?

Lo chef Max Mariola consiglia tre semplici regole da seguire in cucina

“Mettersi a tavola unisce e fa stare in allegria. La prima regola è cucinare gli stessi piatti per tutti i componenti della famiglia: non c’è niente di peggio che far sentire diverso chi vive già una situazione drammatica come il tumore; la seconda è: cucina espressa con cotture leggere, più fresca, più gustosa, più ricca delle proprietà originali degli ingredienti. Terza regola: semplicità e fantasia per ricreare odori e sapori che ci riportino all’infanzia. Evitare gli esperimenti e gli abbinamenti non collaudati. Nella scelta dei diversi cibi seguire la stagionalità, utilizzare un olio extravergine d’oliva di qualità, pasta semi-industriale e buone conserve. Poche semplici regole ed il piatto sano e appetitoso è pronto!"

Le video-ricette, le schede scaricabili e tutte le informazioni utili su come affrontare al meglio il periodo delle cure sono disponibili sul sito www.nonausea.it

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Angelo Piemontese

Sono nato a Pavia dove mi sono laureato in Fisica. Attratto dall'intrigante connubio tra scienza e scrittura, ho quindi conseguito la specializzazione post accademica in giornalismo scientifico e ho collaborato con le principali riviste del settore, soprattutto in ambito astronomico. Racconto le meraviglie del cielo con i piedi ben piantati a terra, ma anche storie di scienza, medicina e natura.

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