Ostaggi: l'Isis minaccia di uccidere il pilota giordano
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Ostaggi: l'Isis minaccia di uccidere il pilota giordano

Un messaggio audio nella notte gela le speranze: "Liberate Rishawi entro il tramonto o Kassasbe sarà ucciso"

In un audio attribuito all'ostaggio giapponese, Kenji Goto, l'Isis ha lanciato un ultimatum per chiedere alla Giordania di liberare prima del tramonto Sajida al-Rishawi, la moglie di uno dei tre kamikaze che si fecero saltare in aria ad Amman nel 2005, e portarla al confine con la Turchia. Se questo non avverrà - affermerebbe Goto - sarà ucciso il pilota giordano Muath al Kaseasbeh ancora nelle mani del Califfato. Il comunicato deve ancora essere verificato.

Si è conclusa così, nella notte, una giornata al termine della quale sembrava in un primo momento che la Giordania avrebbe liberato Sajida al-Rishawi in cambio della liberazione del del free lance giapponese Kenji Goto, prigioniero dell'Isis  dall'ottobre del 2014, dopo essere entrato clandestinamente in Siria dalla frontiera turca. Qualcun altro, vicino all'Isis, aveva scritto su twitter che Sajida al-Rishawi «è già nella terra del Califfato», Goto «non è più prigioniero dello Stato islamico» ed «è in viaggio verso la Giordania».

Una voce confermata in prima battuta anche da Al Jazeera, che ha sostenuto di avere una registrazione audio con un portavce dell'Isis, nell'ambito della trattativa sarebbe stato anche liberato il pilota giordano Muadh Kassasbe mentre non c'è conferma della liberazione del terrorista Ziad al-Karbouli, già collaboratore di Al Zarkawi,  di cui l'Isis aveva chiesto il rilascio secondo varie fonti nei giorni scorsi. Alla trattativa sta anche contribuendo il viceministro degli Esteri giapponese, Yasuhide Nakayama, che da giorni lavora ad Amman, a capo di un team di alti funzionari di Tokyo per gestire in loco la crisi e lo scambio dei prigionieri.

 

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