Rifugiati siriani, la provocazione di Donald Trump
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Rifugiati siriani, la provocazione di Donald Trump

"Potrebbero essere uomini dello Stato islamico: se vinco li rimando indietro" ha detto il miliardario in testa ai sondaggi del Gop

Il candidato repubblicano Donald Trump, in testa nei sondaggi per le nomination, ha annunciato che se dovesse essere eletto rimanderebbe indietro i rifugiati siriani in Siria. "Se vinco - lo voglio dire sin da subito, lo devono sapere loro e anche il mondo- io li rimanderò indietro: non possiamo accettare 200mila persone che potrebbero essere dell’Isis. Non abbiamo idea su chi essi siano. E ve lo dirò adesso: magari entrano per la debolezza del presidente Obama".

Trump, che non è nuovo alle provocazioni, ha anche cercato di articolare il suo discorso, durante un'intervista alla Cnn in New Hamshire dove ha fatto una tappa per cercare di convincere la base repubblicana. "Avete mai visto una migrazione come questa? Sono tutti uomini, e tutti sembrano tipi forti. Ci sono molti più uomini che donne. E mi domando: “perche non rimangono a salvare la Siria? Perché stanno tutti migrando in Europa?”". Trump poi è andato oltre spiegando  che i rifugiati potrebbero essere in realtà un esercito terrorista dormiente che sta entrando i Europa e altri Paesi occidentali "senza che siano identificati" e senza che si sappia esattamente da dove provengono.

"Le tattiche militari sono molto interessanti. Questo potrebbe essere uno dei maggiori stratagemmi di tutti i tempi: un esercito di 2000mila uomini chissà...O magari 50mila, o 80mila o 100mila, è una possibilità. Non so se sia così, ma sarebbe possibile". Solo qualche settimane fa, in un'intervista alla Fox News, Trump aveva detto che gli Stati Uniti dovrebbero accogliere un maggior numero di rifugiati. Una svolta a U dettata da ragioni elettoralistiche?

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