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A Maranello Renzi e Merkel uniti contro difficoltà e... avversari politici

Il vertice Italia-Germania in casa Ferrari ha fatto registrare una piena sintonia tra i due leader, con reciproche aperture su Casa Italia e immigrazione

Piena sintonia tra Italia e Germania, ovvero tra Matteo Renzi e Angela Merkel: questo in estrema sintesi l’esito del vertice di Maranello, ospiti della Ferrari, tra il nostro premier e la cancelliera tedesca. Con una precisazione fondamentale: a unire così tanto sembrano essere soprattutto le difficoltà, a partire da quella di un’Unione Europea che rischia di crollare per la spinta dal basso dei diversi populismi e nazionalismi.

Una soluzione sensata per Casa Italia
In questo senso i due leader si sono mostrati pronti ad appoggiarsi a vicenda sui dossier più spinosi per i rispettuivi paesi, anche in vista delle future prove elettorali. Un esempio? Per la prima volta è arrivata dalla cancelliera tedesca un'apertura sulla flessibilità per Casa Italia, con un “Sono certa che l’Europa troverà una soluzione sensata” e la sottolineatura che la ricostruzione deve però essere più che trasparente e garantire che i soldi ottenuti grazie a un'eventuale apertura di Bruxelles non finiscano nelle mani sbagliate.

Immigrazione: accoglienza e rimpatri
Tutte condizioni, quelle della traparenza e del controllo del progetto di Casa Italia, immediatamente assicurate da Matteo Renzi, che in risposta a tale apertura appoggia Angela Merkel sul fronte immigrazione, causa di non poche critiche alla cancelliera in Germania e anche di una buona dose di preoccupazione in vista delle imminenti (e importanti) elezioni in Meclemburgo.

"L'Europa deve provvedere unita ai rimpatri di coloro che non hanno diritto: è un compito al quale l'UE deve assolvere con più determinazione", ha affermato il premier italiano, sintonizzandosi appieno sulle precedenti parole della cancelliera tedesca che, nel difendere la politica sui migranti portata avanti a livello europeo e nazionale, aveva ribadito per l’ennesima volta l'urgenza e la necessità di accogliere chi fugge dalle guerre, ma anche di rimpatriare immediatamente chi non ha diritto d’asilo.

L'augurio di Angela a Matteo
A chiusura dell'incontro, Matteo Renzi ha poi voluto sottolineare, riprendendo un concetto già espresso altre volte, che "l'Unione Europea non è il luogo delle pagelle e deve avere un suo profilo unitario", mentre Angela Merkel ha voluto augurare il massimo successo al nostro premier nel portare avanti l'agenda delle riforme, perché "fa bene all'Italia ma anche all'Europa".

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Redazione