Quanto costano i gruppi consiliari regionali
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Quanto costano i gruppi consiliari regionali

Dal Veneto alla Calabria: milioni di euro ai consiglieri senza obbligo di giustificazione contabile. Ecco l'infografica

Non esiste una legge nazionale che imponga una disciplina di spesa ai gruppi consiliari regionali. Ogni regione, praticamente, fa da sé e i controlli sono affidati più in generale ai Co.re.co e agli uffici di presidenza. La discrezionalità è massima, come emerso dall'inchiesta sul Lazio. Le uniche regioni dove esiste, almeno formalmente, l'obbligo per i consiglieri regionali ad allegare scontrini e fatture per giustificare i rimborsi che ottengono per svolgere attività politica sono Liguria, Lombardia, Emilia e Toscana.

In questi casi il controllo è demandato all'ufficio di presidenza del consiglio che è anch'esso di nomina politica e che gode di un ampio potere discrezionale. Le altre regioni, pur ricevendo una pioggia di denaro, non sono nemmeno obbligate a giustificare le spese. Basta in molti casi un'autocertificazione.

Ecco un infografica, tratta da Il Sole 24 Ore, sul costo complessivo non dei consigli regionali, ma dei finanziamenti ai gruppi consiliari. Per intenderci, quello che hanno inguaiato i consiglieri della regione Lazio.

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