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Primo giorno di scuola per 9 milioni di studenti, le foto

Ritorno sui banchi negli oltre 8 mila istituti in tutta Italia. Il ministro Giannini: "Una sfida per essere al passo coi tempi"

Oggi sono tornati sui banchi di scuola quasi nove milioni di studenti. Quest'anno sono infatti 7.861.925 i ragazzi iscritti nella scuola statale, oltre 960.000 quelli delle paritarie. Nella scuola statale sono più di 1 milione gli alunni dell'infanzia, 2 milioni 583.514 quelli della scuola primaria, 1 milione 649.408 gli studenti della secondaria di I grado e 2 milioni 628.648 quelli della secondaria di II grado. Oltre 216.000 gli alunni con disabilità.

Complessivamente, le classi saranno 369.902 distribuite in 8.384 istituzioni scolastiche. Fra le regioni con più alunni, la Lombardia (1 milione 185.662), seguita da Campania (920.964), Sicilia (763.529), Lazio (741.633).

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Gli auguri del ministro Giannini

Il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Stefania Giannini, ha inaugurato l'anno in Molise, nell'Istituto statale di istruzione superiore "Majorana Fascitelli", a Isernia.  "Abbiamo fatto un enorme sforzo perché siate protagonisti" ha detto il ministro rivolgendo un "in bocca al lupo" agli studenti. "Troverete" ha detto dai microfoni di Unomattina "molte novità, a cominciare dal potenziamento di materie importanti, come la matematica, le lingue straniere, arte, musica... Gli insegnanti complessivamente hanno accettato la sfida di una scuola che cambia e che vuole essere al passo dei tempi" ha detto, ricordando che soltanto il 2% dei precari ha rinunciato alla proposta di assunzione nella fase B del piano di immissione in ruolo.

Gli insegnanti vanno dive ci sono gli studenti

"Ringrazio - ha aggiunto - gli insegnanti che oggi per la prima volta entrano da professori stabili nella scuola". "Questo processo di assunzioni limita rispetto agli anni scorsi la mobilità dei docenti, ma gli insegnanti vanno dove ci sono gli studenti" ha sottolineato il ministro, consapevole che la mobilità "talvolta comporta grandi sacrifici". "Il valore fondamentale, che sarà il vero risultato della fine del precariato, è la continuità didattica". "Questo - ha spiegato - è un anno di transizione che fa partire il primo passo di una riforma ambiziosa che vuole dare alla scuola tutto ciò di cui ha bisogno: insegnanti e nuove possibilità di apprendimento per gli studenti. Vogliamo che sia un anno che non sconvolge gli assetti e per questo chi ha una supplenza per quest'anno potrà restare al suo posto". Gli insegnanti guadagnano poco? "Il tema potrà essere affrontato con la riapertura dei contratti", ha detto Giannini, ricordando che nella Buona Scuola è previsto un fondo di incentivazione per i professori e una card per l'aggiornamento professionale. È un passo avanti - ha fatto notare - rispetto agli altri settori del pubblico impiego".

La stangata per libri e quaderni

E mentre gli studenti tornano sui banchi scolastici, i loro genitori dovranno vedersela con gli acquisti relativi al corredo: diari, zaini, astucci, ecc. e ai libri di testo, spesa che quest'anno - secondo i calcoli del Codacons - rappresenta una vera e propria stangata fino a 1.100 euro a studente. Per l'associazione dei consumatori, per il corredo scolastico, una famiglia media dovrà mettere in conto una spesa annua attorno ai 500 euro a studente, a cui va aggiunto il costo per i libri di testo, estremamente variabile a seconda del livello di istruzione (elementari, medie, superiori, licei, istituti tecnici, ecc.) e delle scelte dei singoli istituti, spesa che va dai 280 euro fino a raggiungere quota 600 euro, considerato anche l'acquisto dei dizionari. Proprio contro il caro-libri il Codacons ha lanciato oggi l'iniziativa "Libri gratis" creando sul web un punto d'incontro attraverso il quale studenti e cittadini potranno scambiare o regalare libri di testo usati.

Il piano di assunzioni

Ieri intanto si è chiusa la fase B del piano straordinario di assunzioni previsto dalla Buona scuola: sono 8.532 le cattedre assegnate, su 8.776 a disposizione. Solo 244 professori precari hanno detto "no" al posto fisso, 52 hanno esplicitamente rinunciato e 192 non hanno risposto. Dunque, oltre il 97% dei docenti ha accettato. E dopo la fase B delle assunzioni, entro l'autunno è prevista una fase C, quella destinata al potenziamento, con oltre 55 mila posti a disposizione. Entro dicembre dovrebbe essere invece bandito un nuovo concorso. (ANSA).

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ANSA/CESARE ABBATE/
Bambini, accompagnati dai genitori, in attesa di entrare in classe per iniziare il nuovo anno scolastico a Napoli, 14 Settembre 2015.

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