Il popolo del Movimento 5 stelle al Circo Massimo
Sara Dellabella
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Il popolo del Movimento 5 stelle al Circo Massimo

Beppe Grillo chiude la festa del Movimento 5 stelle a Circo Massimo e annuncia "martedì saremo a Genova a spalare il fango"

Primo Giorno

Mentre Roma si svuota dopo una settimana lavorativa, la festa 5Stelle di Circo Massimo inizia lentamente, quasi in sordina. Tra circa cento stand che si riempiono a fatica e che a stento catturano l'attenzione di quanti sono accorsi a sostenere il loro Movimento. C'è chi si è inventato uno slogan, delle locandine per attirare l'attenzione, qualche gruppo regionale ha persino le bamboline.

Però il "vuoto" si tocca soprattutto nel grande, il più ampio, stand dei parlamentari europei che arriva dopo una settimana di crisi nera, dove il guru Roberto Casaleggio ha licenziato tutto lo staff. di comunicazione. Ignazio Corrao, capogruppo a Bruxelles, continua a minimizzare quanto accaduto "perchè lei conosce chi sono gli addetti stampa del PD?". Insomma il riserbo sulla questione rimane massimo.

Corrao è accolto come una star, avvicinato dagli attivisti per un selfie per una stretta di mano. I 1350 consiglieri eletti su tutto il territorio, i 150 parlamentari e i 17 europarlamentari sono "quelli che ce l'hanno fatta", degli eroi popolari. Allo stand della Sicilia, la star è un'altra. Ha 29 anni e si chiama Patrizio Cinque, sindaco di Bagheria, un comune che una volta era indicato tra quelli che facevano parte del triangolo della mafia e che oggi è tornato ai cittadini. Il comune ha 40 milioni di debito e lui in segno dimostrativo ha rinunciato a sei mesi di indennità, circa 4800 euro al mese. "Dopo di me ai consiglieri verrà tagliata l'indennità del 30 per cento – spiega il giovane sindaco – e stiamo mettendo i risparmi in un fondo per restituire qualcosa ai cittadini. Certo, io credo che dovremmo andare presto al governo del Paese per introdurre un nuovo modello di Welfare e il reddito di cittadinanza. Bagheria è l'Italia in piccolo: grosse potenzialità e grossi debiti da gestire che bloccano tutto".

A pochi minuti dall'intervento di Beppe Grillo, mentre sul palco si alternano i gruppi musicali, nella spianata storica del Circo Massimo saranno arrivate circa 500 persone. Non abbastanza per riempire questo spazio, ma molti sono pronti a scommettere che sarà sabato il vero banco di prova per contarsi. Il Movimento ha organizzato pullman da tutta Italia e sabato sera sarà il rock di Edoardo Bennato a scaldare le prime serate autunnali della Capitale. Complice la partecipazione di molti fan del rocker napoletano domani sarà da scommere il pienone. Intanto però gli attivisti laziali, che in questa prima giornata sono i più numerosi non vogliono sentire parlare delle polemiche. Sono convinti che il Movimento sia in piena forma, che il calo registrato alle europee sia del tutto fisiologico. Ortodossi fino al midollo che non amano questo governo ed il leader del PD.

Secondo giorno

Il Circo Massimo non spopola, ma si è riempito. Sul palco dalla mattina si sono alternati gli esponenti eletti del movimento e gli artisti che hanno deciso di partecipare gratuitamente alla kermesse grillina.

Intorno alle 18:00, sull'area del Circo Massimo si alza una gru con sopra un Beppe Grillo svociato ma ancora carico per un altro comizio. Teste e telefonini sono rivolti tutti all'insù per non perdere neppure questa performance del comico genovese che si ripresenterà sul palco in serata insieme al cantautore Edoardo Bennato.

Oggi rispetto a ieri, la festa funziona a pieno regime, gli stand sono tutti aperti e i cittadini si avvicinano per discutere, chiacchierare dei problemi territoriali come rifiuti, inceneritori e vitalizi. Tutti temi cari ai cittadini. Molti gazebo hanno organizzato un calendario di dibattiti parallelo a quello dell'area centrale, dove i consiglieri hanno finalmente la possibilità di raccontare quello che succede dentro i consigli. L'aria non è tanto quella della festa, ma dell'occasione di confrontarsi ancora una volta con i propri portavoce eletti che sono considerati come delle rock star. Nello stand di Fabriano in provincia di Ancona si parla anche di lavoro. Qui un'azienda storica come la Indesit della famiglia Merloni ha ceduto alla Whirlpool non senza conseguenze per i lavoratori.

Intorno alle 20:40 Edoardo Bennato scalda il palco per Grillo e Roberto Casaleggio intonando un suo successo “Rinnegato”.

I leader del Movimento non perdono, ancora una volta, l'occasione per attaccare Renzi, Mario Draghi e Giorgio Napolitano. “Draghi è della Bce, non si capisce a quale titolo parli. E' un banchiere non ha titolo di darci ordini, ne' diretti ne' indiretti. - Attacca Casaleggio - Per eleggere un governo dovremmo passare per le elezioni, non per Napolitano. Che poi che Draghi caccia i governi vuol dire che li mette". E Grillo mentre avverte il suo popolo di prepararsi perchè l'Italia è a rischio default annuncia per marzo prossimo una legge di iniziativa popolare per uscire dall'euro.

(ultimo aggiornamento: sabato 11 ottobre 2014, ore 22:00)

Alle 16:00 sale sul palco Beppe Grillo per chiudere e fare il bilancio di questi tre giorni di festa a Circo Massimo. Il pensiero del comico vola ancora una volta alla sua Genova duramente colpita dalla pioggia di questi giorni e annuncia che martedì i parlamentari saranno tutti impegnati nelle operazioni di soccorso e per chiedere le dimissioni del sindaco Doria.

Poi si torna alla guerra dei numeri. Il blog di Grillo rivendica 500mila partecipanti, mentre la polizia ne conta 150mila. Ma alcuni senatori ribadiscono il concetto "il nostro è un movimento di base fatto dalla gente e i gazebo sono tutti pieni di persone che chiedono, ascoltano, si informano. Non serve contarsi". Ed infatti due ore dopo la chiusura ufficiale di Grillo, il palchetto allestito accanto al gazebo dei parlamentari è ancora gremito di persone che ascoltano i deputati e senatori della Commissione Ambiente parlare di inceneritori e delle contraddizioni affrontate nel lavoro in commissione. Questa sembra essere l'essenza dell'attivismo 5 stelle, soffermarsi sui contenuti. "Partire dai problemi per cercare le soluzioni e non l'inverso: creare il problema per cercare una soluzione e pure costosa" risponde così un attivista arrivato da Caserta per partecipare alla Festa.

Sul Blog di Grillo un post traccia il bilancio di questa tre giorni di dibattiti e musica "Nell'Italia 5 Stelle, rappresentata da 177 gazebi disseminati al Circo Massimo, abbiamo dato vita all'idea di democrazia che da sempre anima il Movimento 5 Stelle abbiamo portato i nostri eletti, parlamentari europei, senatori, deputati, sindaci, consiglieri regionali e comunali, fuori dalle Aule e dalle istituzioni e li abbiamo messi realmente a disposizione della gente e della loro necessità di conoscere e capire. Mentre le telecamere tv (schiave della vecchia politica e di un modo stantio di raccontarla) si concentravano sul palco, negli stand stracolmi prendeva vita la vera politica, quella al servizio dei cittadini. E sono stati loro il vero spettacolo! Il fulcro di questi tre giorni sono state le agorà nate spontaneamente fuori e dentro i gazebi: visti dall'alto restituiscono la forma di un'Italia tutta bianca, più bella più pulita. E' l'Italia che il Movimento 5 Stelle sogna e che non smetterà mai Così al grido "onestà, onestà" si chiude la festa annunciando lotta dura in Parlamento contro Renzi ed il suo jobs act; il referendum sull'euro per vedere se la Lega sul tema ha bluffato e invita, scherzando, il suo popolo ad una marcetta al Quirinale... "Non e' vero, siamo gandiani, non cogl...".

(ultimo aggiornamento: domenica 12 ottobre 2014, ore 20:30)

Grillo va al Circo Massimo, ma il M5S è in crisi


Giulia ha sessant'anni e alla domanda un pò provocatoria, cosa ha di diverso il cambiamento invocato da Matteo Renzi rispetto a quello di Grillo risponde "è un arrogante, fa solo promesse e zero risultati. Non ci piace come sta stravolgendo la Costituzione, ha calpestato i cittadini".

Beppe Grillo entra sul palco in sordina sulle note di uno swing prima di scatenarsi nel suo solito monologo. Un pensiero lo dedica subito alla sua Genova colpita da un'altra dura ondata d'acqua e a quell'infermieri di Marassi che ha perso la vita. E poi ancora, il solito copione contro un "Parlamento morto", un Berlusconi che preferisce, in fin dei conti "a quei finti amici della sinistra che si sono fatti i fatti loro per vent'anni". E poi alla fine congedandosi "Domani ci vediamo alle 11, facciamo colazione insieme. Giriamo gli stand, ci vediamo e parliamo tre giorni. Alla fine non ne potrete più di me". La festa è appena iniziata.

Alcune immagini della festa del Movimento 5 stelle a Circo Massimo

Sara Dellabella
Festa Movimento 5 Stelle a Circo Massimo

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