Politici, curricula e menzogne
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Politici, curricula e menzogne

Le carriere ritoccate: dal neo ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli, all'ex assessore Francesco Oddone, passando per il giornalista Oscar Giannino

Lauree inesistenti, titoli vaghi, corsi irregolari. Le carriere dopate dei politici non smettono di far discutere e tra Montecitorio, palazzo Madama o palazzo Chigi, è tutto un fiorire di invenzioni.

L'ultimo curriculum in ordine di ritocco è quello della neo ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli. Ad accusarla Mario Adinolfi, attivista cattolico con un passato nel PD, che su Facebook ha pubblicato un commento nel quale afferma che Fedeli mente proprio sul titolo di studio. Dichiara, infatti, di essere “laureata in Scienze Sociali” quando in realtà ha solo ottenuto il diploma alla Scuola per Assistenti sociali Unsas di Milano.

Sul suo curriculum si legge, anzi si leggeva perché un secondo ritocchino è stato già effettuato, Laureata in Servizi Sociali (attuale laurea in Scienze Sociali). La ministra, che ha terminato la scuola di Servizi Sociali nel 1971 non può quindi aver ottenuto un diploma che abbia valore di laurea essendo stato riconosciuto come tale alla fine degli anni Novanta.

Ma la ministra è in buona compagnia. Negli anni tanti politici hanno sentito il bisogno di eseguire un lifting alla carriera. Una via di mezzo tra una macchina del tempo e la lampada di Aladino che consente di essere e di fare ciò che non si è e non si può più fare. Basta dare un'aggiustatina alle parole, aggiungere di qua e tagliare di là e il curriculum ideale è pronto.

Un altro mago del ritocco è Francesco Oddone, assessore allo Sviluppo Economico fino al 9 dicembre 2014, che è stato scoperto dal Secolo XIX con tre versioni differenti del suo curriculum modificato passando da un dottorando a un prestigioso titolo di professore a contratto alla New York University.

Si ricorda ancora il caso di Marco Milanese, deputato Pdl, dove nel suo curriculum venivano elencate ben tre lauree. La terza mai conseguita all’Università di Trieste in Scienze politiche.

Dopo il master farlocco alla Chicago Booth School Of Business, il leader del mai nato Fare per Fermare il Declino (FFD), una lista elettorale espressione del movimento d'opinione Fermare il Declino, Oscar Giannino trucca anche le sue lauree (in Giurisprudenza ed Economia) che risultano inesistenti.

E che dire il master Sda Bocconi di Daniela Santanchè? Che è solo un corso di aggiornamento nel prestigioso ateneo milanese. Una delle tante esibizioni curriculari spregiudicate dei nostri politici. 


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Chiara Degl'Innocenti