Tunisi, Mattarella: "L'Italia non si fa intimorire"
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Tunisi, Mattarella: "L'Italia non si fa intimorire"

Il Presidente della Repubblica determinato contro l'attacco Isis in Tunisia dove sono morti 4 italiani. Lo sdegno di tutta la politica

L'Italia "non si farà intimorire da atti tanto barbari e continuerà a lavorare con determinazione, insieme alla comunità internazionale contro ogni forma di violenza". Le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, "profondamente colpito" dall'attacco al museo del Bardo di Tunisi che ha ucciso più di 20 turisti, arrivano al termine di una giornata convulsa. L'attacco in mattinata, la notizia della presenza di italiani tra gli ostaggi, poi tra i feriti e, tra le vittime. Solo in serata la conferma: sotto il fuoco dei terroristi sono morti 4 italiani, e almeno sei sono rimasti feriti.


Le prime parole del premier Matteo Renzi in mattinata sono di "ferma condanna" per un attentato "in un luogo simbolico, un luogo di cultura". Renzi si dice vicino alla Tunisia, "laddove si cerca di uccidere la moderazione si colpisce ciascuno di noi", assicura. 

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Sullo sfondo, il cordoglio della politica, ma anche le polemiche. Da Gentiloni al sottosegretario Graziano Delrio a tutta la maggioranza arrivano parole di condanna per il "feroce attacco terroristico" e la solidarietà alle famiglie delle vittime. Mentre la Lega attacca. "Assalto dei terroristi islamici in Tunisia, con morti e feriti - scrive il leader della Lega Nord Matteo Salvini su Facebook - A Brescia è stato fermato, per terrorismo, un pakistano.

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Ma Renzi e Alfano continuano a far arrivare migliaia di clandestini. Governo, sveglia!!! Bloccare subito partenze e arrivi". Dura anche la reazione di Forza Italia con Daniela Santanche' che chiede a Renzi e Alfano di "darsi una svegliata" e Maurizio Gasparri vuole "risposte concrete e immediate dall'Ue"

Ansa
Soccorsi ai feriti nell'assalto al museo Bardo di Tunisi

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