Renzi a Brescia: l'opportunità "pazzesca" per rilanciare l'Italia
Ansa/Filippo Venezia
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Renzi a Brescia: l'opportunità "pazzesca" per rilanciare l'Italia

Le dichiarazioni del premier all'assemblea degli industriali e gli attacchi a chi vuole "usare la disperazione dei disoccupati"



"Sono qui a Brescia non per lisciarvi il pelo e nemmeno per fare qualche passerella'' e ''non cerco un consenso facile ma voglio raccontarvi che si è aperta un'opportunità pazzesca, non coglierla sarebbe un errore gravissimo". E ancora: "Se noi facciamo ciò che possiamo fare, se noi riusciamo a fare le cose che ci siamo promessi di fare, l'Italia sarà nei prossimi anni la locomotiva dell'Europa". Così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che è intervenuto all'assemblea degli imprenditori bresciani nella sede di , dove ha detto che "è finito il tempo del si farà, del si discuterà. Ecco il senso dell'urgenza del mio Governo: rimettere in moto il sistema Italia che ha tutte le condizioni per uscire dalla crisi nella quale vivevamo". Intanto, mentre parlava, fuori dalla fabbrica, la Fiom manifestava e non sono mancati gli scontri, come mostrano queste immagini:


Primo: la politica

Per prima cosa deve cambiare la politica, ha detto Renzi: "Una classe politica che da 30 anni continua a discutere dei massimi sistemi e poi non realizza niente di tutto ciò che ha promesso, come può essere giudicata?... Ecco perchè siamo partiti dalla riforma costituzionale nella quale non ci sono grandi idee geniali, ma la semplicità... abbiamo bisogno di uno Stato semplice".  

Tassa unica sulla casa

Proprio in questo senso, ha aggiunto, il Governo ha "l'idea di dire, e questo accadrà dal 2015, che le tasse locali andranno direttamente alle singole economie locali". Ci sarà, ha preannunciato "una sola tassa, è una tassa della città, c'è in tutto il mondo, che comprende anche la discussione sui capannoni, che sarà affidata al sindaco di quel Comune e non vedrà più lo Stato metterci bocca"

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L'attacco politico


"Il clima fuori è cambiato: tre mesi fa eravamo una banda di ragazzini, ora che stiamo facendo le riforme siamo diventati la quintessenza dei poteri forti, gli uomini soli al comando. Ma non c'è un uomo solo al comando, c'è un popolo che chiede di cambiare per sempre" ha dichiarato Renzi. "Se vogliono contestare il governo lo facciano" senza fare del mondo del lavoro "un  campo di gioco di uno scontro politico... Si affrontino le questioni del Jobs act. Se si vuole attaccare il governo ci sono altre strade, senza sfruttare il dolore dei disoccupati... l'unico modo di
vincere la disoccupazione è quello di creare posti di lavoro, di far dimagrire i politici e la politica".

A margine della visita negli stabilimenti del Omr di Rezzato (Brescia), Renzi ha poi dichiarato che sul Jobs Act il Governo metterà la fiducia ma solo "se servirà".


ANSA/ ALESSIO GUITTI
Gli esponenti dei centri sociali a Brescia - 3 novembre 2014

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