matteo Renzi
Ansa/Angelo Carconi
Politica

Pil -0,3%, record negativo. Ma il Pd e Renzi sono ancora all'opposizione

Il dato del quarto trimestre 2019 è pessimo ed è il peggiore dal 2013 ad oggi. Ma le forze del Governo commentano come se a Palazzo Chigi ci fosse qualcun altro

L'Istat ha comunicato oggi il dato sul pil del quarto trimestre 2019. Il risultato parla chiaro: -0,3%. Un calo che va oltre le aspettative e segna un piccolo primato: si tratta del peggior trimestre dal 2013, cioè degli ultimi 6 anni.

Quando un anno fa di questi tempi i dati raccontavano uno -0,1% con l'Italia in recessione tecnica (da cui uscì nel trimestre seguente) i commenti della sinistra allora all'opposizione, furono a dir poco violenti. Questo, ad esempio, Matteo Renzi:«Da quando c'è il nuovo governo l'Italia ha perso 76mila posti di lavoro (dati ufficiali Istat) e il Pil è per la seconda volta in negativo. Siamo in recessione. Chi vuol bene all'Italia sa che le scelte economiche di Salvini e Di Maio sono sbagliate. Con le nostre scelte quattordici trimestri di crescita, con le loro scelte subito recessione. Stanno portando il Paese a sbattere: cambiamo strada prima che sia troppo tardi».

Ebbene, 12 mesi dopo con un nuovo Governo, il Conte bis, di cui Renzi è stampella fondamentale il paese è andato a sbattere, e invece del cambio di strada c'è stata solo una brusca accelerata per lo schianto contro il muro.

La cosa davvero divertente è che oggi Renzi ha commentato così il risultato del "suo" Governo: «Il PIL fa meno 0.3%. La situazione è molto complicata e le vicende internazionali, dalla Cina ai dazi alla Libia, rischiano di peggiorare il quadro. Bisogna cambiare passo subito a cominciare dallo sblocco dei cantieri con #ItaliaShock. Ne parliamo domani a Cinecittà all'Assemblea di Italia Viva. Darsi una mossa, subito».


Cambiare passo, darsi una mossa... Un commento che andrebbe benissimo se a farlo fosse, come un anno fa, una forza di opposizione; di certo diventa un commento imbarazzante se a farlo è chi al Governo ci sta, chi ha scritto e soprattutto votato una manovra finanziaria all'insegna delle nuove tasse e che continua a sostenere questo esecutivo debole, diviso, che non potrà migliorare la situazione economica e non solo del paese.

Ma non è solo colpa di Renzi, ovvio. Anche il Pd un anno fa tuonava ed oggi si arrampica sugli specchi per spiegare un dato così fortemente negativo. Basta dare la colpa alla crisi globale, al caos in Libia, all'ambiente, al Coronavirus, a chi volete voi. Basta trovare una scusa e far passare la nottata. L'importante è rimanere a Palazzo Chigi e, soprattutto, non tornare al voto

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Andrea Soglio